La favola s’è incrinata martedì 15 maggio: alle ore 12 in punto l’Ecobrotts Authority s’è presentata alle porte della Östersundshem, compagnia immobiliare di cui Daniel Kindberg è amministratore delegato, requisendo il pc del presidente dell’ÖFK e arrestandolo per crimini finanziari (in svedese grovt bedrägeri, “frode aggravata”). Un terremoto s’è propagato lungo il club e la città, mentre i giocatori erano increduli e sotto shock. In breve tempo, l’Östersunds-Posten e l’Expressen hanno riportato la notizia: Kindberg, presidente del club, investitore e sponsor allo stesso tempo, già proprietario di alloggi a Sollefteå, s’è dimesso dal ruolo di ad dell’Östersundshem con effetto immediato, mentre dopo due giorni di custodia presso la polizia è stato rilasciato. “Ciò che è emerso negli interrogatori è sufficiente” è trapelato.
Parallelamente il sindaco del kommun di Östersund, Anders Wenneberg, ha interrotto i finanziamenti al club: “Misura di sicurezza preventiva. Nell’accordo sulla sponsorizzazione, c’è una clausola per fermare i pagamenti in caso di irregolarità, ed è chiaro che il marchio Östersund ne risente”. La risposta a ciò è arrivata a tre giorni dallo scandalo dal klubbchef dell’ÖFK Lars Landin, il quale ha pubblicato una lettera aperta rivelando che Kindberg si sarebbe preso uno stop dalla presidenza fino a nuovo avviso: “L’attività continua, siamo una squadra di calcio professionista che in pochi anni ha ottenuto risultati in un modo che nessuno ha ritenuto possibile. Non ho bisogno di entrare nei dettagli, l’Östersunds FK ha scritto la storia ed è stato disegnato ben oltre i confini dell’Europa“. Contestualmente, veniva annunciato un ampliamento del consiglio direttivo, attualmente comprendente quattro persone (oltre a Kindberg, il vice presidente Hans Carlsson, Karin Wahlén e Maj-Britt Ringvall) così da migliorare la gestione societaria. Nessuno si sarebbe dimesso, ha continuato Landin: “Il nostro viaggio è affiancato da molti che come noi, compresa la polizia di Bilbao, hanno ringraziato i nostri sostenitori per il loro comportamento. Tutti devono capire che l’Östersunds FK non è sospettato di nulla, sabato c’è di nuovo una partita (il derby del Nord, vittoria rossonera per 2-3 a Sundsvall,ndr). ÖFK:s resa har bara börjat. För att vi tror på det här. För att vi aldrig ger oss“.
Così, mentre Kindberg parlava di un’esperienza traumatica (“En traumatisk upplevelse”) e dichiarava di essere pulito (“Jag kommer stå rakryggad”), anche la leggenda del club Bobo Sollander ha voluto intervenire: “Penso a Daniel, conosco la sua famiglia, sarà stato difficile gestire la situazione, ma non sono preoccupato per il futuro. Lui ha fatto un ottimo lavoro, e per i giocatori c’è Potter che è uno psicologo esperto“. Kindberg, dal canto suo, affermava: “Mentirei se dicessi che sto facendo bene perché ho lasciato che i miei amici passassero attraverso una situazione del genere, ma ho avuto un incredibile supporto da parte loro”. In collaborazione col celebre ex hockeista svedese Markus Näslund, il prossimo progetto di cui si sarebbe dovuta occupare la sua Östersundshem è una struttura di 7000 posti letto ad Åre (in prossimità dell’aeroporto di Östersund), ma le accuse a Kindberg hanno portato allo stop delle 1400 unità abitative , in fase embrionale. Tra l’altro la polizia ha fatto irruzione anche nella sede dell’Östersunds FK, senza però trovare nuovi indizi contro il 50enne presidente rossonero. Ma secondo Niklas Jeppson, procuratore presso Umeå, altre due persone sarebbero state da arrestare perché invischiate nella faccenda.
Uno di questi sarebbe stato sponsor dell’Östersunds FK con la sua compagnia. Secondo l’Agenzia delle Entrate svedese, la somma in questione sarebbe stata di 4,6 milioni di SEK tra 2014 e 2015 (all’incirca metà delle spese dell’azienda). Tuttavia, i conti presenterebbero un disavanzo importante e dunque si pensava che l’ÖFK non avesse compiuto tutte le operazioni regolarmente nell’acquisizione della cifra. Landin s’era difeso: “C’è un’inchiesta in corso”. Kindberg aveva chiarito di voler continuare come al solito, “Jag kommer fortsätta som vanligt. Ho preso un timeout dal mio incarico come presidente del consiglio di amministrazione e nel suo processo decisionale, ma continuerò a essere disponibile nel lavoro di altre parti dell’associazione. Sarebbe irresponsabile se non avessi assistito il club in questi negoziati, ho spiegato al pubblico ministero che il mio partner commerciale sponsorizza l’ÖFK con somme corrispondenti a più o meno il fatturato dell’intera azienda. Potrò tornare a fare il presidente, ma non so se vorrò”.