In un campionato che sembrava andare decisamente storto per i Chivas Guadalajara una clamorosa vittoria per 4-0 contro i Pumas cambia improvvisamente le prospettive di questa squadra che scopre anche le magie di Orbelin Pineda, talento cristallino in via di esplosione.
I suoi colpi da maghetto nelle ottime annate al Queretaro non sono passati inosservati e i Chivas, grande big del calcio locale, hanno deciso di puntare su questo classe ’96 di grandissime prospettive.
Orbelin è un latino al 100%: musica nelle vene, genio nel cervello e poesia nei piedi; vive il calcio in maniera spensierata e sa sempre quando e come scatenare il suo destro polivalente. Già, perché nella sua figura quasi assimilata di trequartista o centrocampista di talento, il suo punto forte è proprio quello di avere un piede forte con cui poter fare tutto: vede il campo come pochi calciatori, serve palloni deliziosi alti o rasoterra in maniera impeccabile e sa anche calciare in porta da qualsiasi distanza.
Quando segna poi è il trionfo della spontaneità e della sua naturalezza: capriole, balli con la bandierina e tutto ciò che unisce il concetto di calcio con quello di festa. Un giocatore così ai Chivas serviva e come per sbloccare una stagione arrestata nell’orbita dell’anonimato: un campionato deludente di metà classifica umiliato dalla sconfitta nel Clasico nazionale contro il Club America non lasciava grandi spiragli per il futuro ma i continui colpi di classe di Orbelin Pineda hanno finalmente tracciato la via per la rinascita.
In pochi mesi è diventato un calciatore simbolo di questa squadra nonostante 20 anni ancora da compiere ed un contesto difficile dove esprimersi. Orbelin sogna assieme agli altri giovani di talento della squadra come il funambolico Javier Lopez detto “la Chofis” con cui sembra essersi integrato alla perfezione.
Il grande difetto per ora sembra essere quello di utilizzare quasi esclusivamente il piede destro: il suo ottimo tocco di palla e le bordate dalla distanza anche di esterno mascherano il limite di non calciare mai con il mancino ma questo dettaglio andrà curato per completare il suo processo di crescita anche in vista di un possibile approdo in Europa.
Nella partitissima contro i Pumas la consacrazione del suo talento: una gara di spessore con un forte share in cui ha potuto dimostrare a tutto il Messico di essere un giocatore pronto all’esplosione che ben presto farà parlare di sé grazie al suo talento.
Nuovi spiragli e ambizioni per un Guadalajara che ha già cominciato a rinnovarsi: ora a Zapopan c’è un nuovo idolo dal sangue latino e dal piede incantato che sta conquistando tutti e risponde al nome di Orbelin Pineda.