La Dinamo Kiev distrugge i sogni dell’AZ Alkmaar, imponendosi per 2-0 contro gli olandesi: la sconfitta relegherà la compagine all’Europa League, con Slot che deve perfezionare la sua armata, che tanto aveva incantato nella scorsa Eredivisie. Non è servito neanche saltare il primo turno di campionato, sotto indicazione della KNVB, per arrivare pronti e riposati al grande evento: il sogno Champions vola via con i biancorossi che dovranno concentrarsi per non iniziare nel modo sbagliato la stagione.
BIZOT INSICURO, KOOPMEINERS IL MIGLIORE: L’AZ SALUTA LA CHAMPIONS
Una notte nera per l’AZ che deve tornare in patria dopo una pesante sconfitta che distrugge ogni sogno di poter approdare ai gironi di Champions: la Dinamo Kiev, nonostante un primo tempo sottotono, è abituata a certi palcoscenici e riesce a regolare con due reti i biancorossi di Alkmaar. Un vero peccato per Slot che adesso non può far altro che puntare all’Europa League per non dire addio prematuramente a tutte le competizioni internazionali.
Eppure la serata era iniziata nel migliore dei modi, con un primo tempo dominato sul possesso palla e sulle azioni, anche se poco precise. Gli ospiti creano e provano a spaventare l’estremo difensore ucraino che non viene mai chiamato a interventi difficili. Boadu non brilla in fase realizzativa mentre Stengs dimostra di essere distratto dalle tante voci di mercato che lo vedono lontano dall’Olanda. Nella ripresa qualcosa cambia con i padroni di casa che alzano il ritmo e colpiscono alla prima e vera occasionene: ne approfitta Rodrigues che brucia Bizot e manda in vantaggio la Dinamo. L’AZ accusa il colpo e pian piano scompare dal campo: Boadu fallisce un’occasione a porta quasi vuota. Koopmeiners è l’unico a giocare con grinta, l’unico a salvarsi veramente nella difficile gara intrapresa dai ragazzi di Slot. A complicare le cose, nel finale, c’è proprio il numero 1 olandese: a 5 dalla fine, una sua uscita poco convinta spalanca la porta a Shaparenko che chiude i conti e la pratica qualificazione.
L’AZ Alkmaar torna a casa ridimensionato e con qualche domanda alla quale trovare risposta: la difesa è stata l’arma principale nella rincorsa all’Ajax, nella scorsa Eredivisie, mentre adesso è proprio il reparto che funziona di meno. L’attenzione è calata, le marcature saltate e il gioco latita, nonostante si cerchi di tenere palla e di ripartire in verticale. Boadu e Stengs non sono ancora in forma, mentre il centrocampo non riesce ne a filtrare ne ad impostare, rallentando troppo la manovra con un possesso troppo sterile. Neanche l’aiuto della KNVB ha portato un vantaggio, potendo evitare di giocare la prima giornata di campionato. Adesso si passerà alla fase a gironi di Europa League e Slot non deve fallire per non abbandonare prematuramente il palcoscenico europeo.