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MLS is Back, riparte il Soccer tra rinvii e squadre ritirate

È iniziato ufficialmente l’MLS is Back Tournament. Nuovo il format ideato nel Nordamerica per concludere il campionato, vista l’emergenza COVID-19: questa competizione racchiude le squadre in sei gironi da quattro, tre per la Eastern Conference e tre per la Western Conference. Le gare per questioni di sicurezza vengono e verranno disputate tutte nella bolla del Disney World Resort di Orlando, con la prima giornata che si è da poco conclusa e con non pochi problemi.

Sono state ben due le squadre costrette a ritirarsi, a causa di un numero elevato di giocatori positivi al COVID-19, Dallas e Nashville, mentre alcune partite sono state rinviate a data da destinarsi per casi sospetti.

A riaprire le danze di questa MLS ci ha pensato il derby della Florida tra l’Orlando City e l’Inter Miami di David Beckam, con i padroni di casa vincenti con un gol al 97′ minuto dell’ex United e Lazio Nani. Delude invece il New York City, che spreca molto sottoporta e nella ripresa si fa sorprendere da una rete di Bedoya contro i Philadelphia Union. Non riparte benissimo neppure il Montreal Impact di Thierry Henry, che perde contro i New England Revolutions: la decide con un gran gol l’argentino Gustavo Bou.

Da segnalare anche la vittoria dei New York Red Bulls contro l’Atlanta United, con la gara decisa dopo appena quattro minuti da una rete di Valot. Una partenza davvero sorprendente invece quella dei campioni in carica dei Seattle Sounders, che impattano sullo 0-0 contro San José Earthquakes.

La seconda giornata dell’MLS is Back Tournament si disputerà invece in questi giorni, con la fase a gironi che terminerà a inizio agosto. Le prime due di ogni girone e le quattro migliori terze si qualificheranno alla fase a eliminazione diretta; si partirà dai sedicesimi di finale, fino ad arrivare alla finalissima dell’11 agosto. Un format molto innovativo, ma anche molto impegnativo per le squadre, con gare programmate ogni giorno e con i ritmi inevitabilmente molto bassi. Tutto ciò sperando non ci siano ulteriori casi di positività al Coronavirus e quindi ulteriori squadre costrette a ritirarsi, altrimenti sarà dura poi concludere la stagione.

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