Sempre più padrone della Premier League, il Manchester City può festeggiare il Natale nel migliore dei modi. Il vantaggio abissale sulle inseguitrici permette di garantirsi tutta la tranquillità del mondo nella gestione di uomini ed energie fisiche e mentali in un periodo ricolmo di impegni come quello a cavallo delle feste. Iniziare con una vittoria era l’ideale e così è accaduto all’Etihad Stadium. Il Bournemouth è infatti stato rispedito a casa con quattro gol al passivo e un forte mal di testa.
L’approccio alla gara degli uomini di Howe è stato discreto. Il City ha impiegato 26 minuti prima di riuscire a sbloccare la situazione con il solito Aguero, arrivato a quota 100 gol all’Etihad e primo nella storia a riuscirci. Escluse alcune folate nel finale però le Cherries hanno creato tendenzialmente poco, come era lecito attendersi, nonostante un buon atteggiamento messo in campo e un discreto carattere.
Nel secondo tempo gli Sky Blues, con il risultato dalla propria, hanno iniziato a far correre a vuoto gli avversari muovendo la palla a proprio piacimento fino a trovare il varco giusto per Sterling. La risposta di Howe è arrivata solo nei minuti finali con il passaggio alle due punte e un pressing più convincente, ma che è costato due reti subite. Troppo squilibrio per il Bournemouth, il City ha ringraziato e ne ha approfittato per arrotondare ancora il risultato e raggiungere quota 60 gol realizzati nell’arco di 19 partite, oltre 3 di media per gara.
L’impressione è che in queste gare casalinghe in cui l’avversaria è nettamente inferiore il Manchester City possa permettersi di inserire il pilota automatico e andare a velocità di crociera, senza sforzarsi nemmeno troppo. La manifesta superiorità degli uomini di Guardiola è disarmante: non si era mai vista una squadra in grado di dominare così la Premier League, camminando su ogni singola avversaria. E siamo solo al giro di boa.