La Londra del calcio è un mosaico unico e variopinto di culture e tradizioni, la città per eccellenza in Oltremanica per chi ama immergersi a 360° in tutto ciò che questo sport ha da offrire. Fra le tante squadre, gli inevitabili derby più o meno sentiti e i molti pub in cui respirare la tipica aria da sabato pomeriggio di football inglese, ci sono quelle celebrazioni diventate famose in tutto il mondo: una di queste è il celebre St. Totteringham’s Day, un giorno tutto dedicato ai tifosi del Tottenham e alla loro squadra.
A indire questa particolare tradizione, partita nel lontano 2002 dal sito arseweb.com ma balzata agli occhi dei media solo nel 2010, sono stati gli odiati cugini dell’Arsenal, abituati da più di 20 anni a finire più in alto in classifica rispetto agli Spurs. Basa questo piccolo traguardo, anche se non condito da nessun trofeo in particolare, per mandare in fibrillazione i tifosi dei Gunners che più di tutti sentono l’accesissima rivalità del North London Derby, una sfida che ogni volta valica i confini del rettangolo verde per snodarsi attraverso le vie della città, unendo (o meglio separando, almeno calcisticamente parlando) il quartiere a tinte rosse di Holloway a quello tipicamente a tinte bianche di Haringey.
Negli ultimi venti anni l’Arsenal non ha dovuto faticare tanto per celebrare il St. Totterignham’s Day, vista l’evidente superiorità della squadra rispetto al Tottenham, ma lo scorso anno la missione è stata delle più difficili ed emozionanti, dal finale quasi inaspettato: nell’ultima giornata di Premier League gli Spurs erano avanti in classifica e praticamente ad un soffio dal rompere l’odiosa maledizione. Per compiere l’ultimo passo era necessario soltanto vincere contro il Newcastle, già retrocesso in Championship e quindi avversario decisamente innocuo, almeno sulla carta. Ma il destino non ha di certo riservato al Tottenham un trattamento di favore: i ragazzi di Pochettino furono annientati con un sonoro 5-1, mentre l’Arsenal passeggiò contro l’Aston Villa, guadagnando tre punti preziosi che permisero ai Gunners di scavalcare i cugini di appena un punto.
Quest’anno però la musica è totalmente diversa: dopo oltre due decadi il Tottenham è riuscito a spezzare le catene della maledizione annientando il St. Totteringham’s Day con una stagione a dir poco superlativa, che vede gli Spurs ancora aggrappati alla lotta al primo posto. Niente da fare dunque per l’Arsenal che, dopo le numerose contestazioni rivolte dai tifosi al tecnico Wenger, dovrà sopportare un’altra beffa in una stagione totalmente da dimenticare: il St. Totterimgham’s Day, almeno per quest’anno, resterà solo un brutto incubo per chi indossa la casacca del Tottenham.