Il primo gol di Moukoko in Bundesliga non vale neanche un punto al Borussia Dortmund uscito sconfitto per 2-1 dal campo dell’Union Berlino. La seconda gara di Terzic sulla panchina del BVB non va come sperato, anzi, i giallo-neri faticano molto a mettere in difficoltà una delle squadre più interessanti di questa prima parte di campionato. Dopo i segnali incoraggianti di Brema, un brusco stop che più che nella sostanza fa male per la classifica: dopo 13 giornate i punti sono 22, uno in più della rivale di questa sera.
La prima volta di Youssoufa Moukoko
Movimento ad inserirsi tra i due difensori e sinistro potente che batte un incolpevole Luthe. Il segnale più incoraggiante per il Dortmund contro l’Union è certamente il primo sigillo in Bundesliga di Youssoufa Moukoko. 16 anni ed un mese, una pesante etichetta di predestinato sulle spalle e la volontà di rendere questo gol il primo di tanti. L’attesa spasmodica per il raggiungimento dei sedici anni d’età così da poter rendere ufficiale il primo contratto da professionista e poterlo schierare in campionato ed in coppa. Le ultime due settimane hanno cambiato completamente la vita di Moukoko. In questi casi è sempre difficile andare con i piedi di piombo e non cavalcare l’onda dell’entusiasmo ma per evitare, come se fosse possibile, che questo giocatore possa essere disturbato dalle tante voci Terzic dovrà compiere un lavoro incredibile. Isolarlo dai rumors e farlo concentrare solo sul rettangolo di gioco per fare di lui un’altra promettentissima stella del Dortmund e del calcio francese.
L’Union continua a sognare
Se Moukoko si è certamente rubato le copertine non bisogna dimenticarsi di come è andata la partita, ovvero è giusto celebrare un grande Union Berlino. Dopo la sconfitta nel derby con l’Hertha gli uomini di Fischer hanno fermato il Bayern sull’1-1 e nell’infrasettimanale hanno ottenuto un altro punto impattando a Stoccarda contro la squadra che è costata il posto a Lucien Favre. Ad oggi i berlinesi sono quinti in classifica e sono una delle realtà più interessanti del calcio tedesco. L’arrivo di Max Kruse ha migliorato esponenzialmente la loro fase offensiva e adesso all’An der Alten Försterei si respira aria di alta classifica. Difficile dire quanto durerà ma il percorso di crescita di questa squadra è impressionante e va lodato lo splendido lavoro della dirigenza.