Il 9 gennaio 2016 sarà una data molto importante nella storia dell’Olympique Lyonnais. La sfida contro il Troyes (ore 17.00) oltre a essere fondamentale per rilanciare le ambizioni dei ragazzi di Bruno Génésio, arrivato al posto dell’esonerato Fournier, sarà l’esordio del nuovissimo “Stade des Lumières” (o Grand Stade OL), la nuova casa dei Gones per gli anni a venire. Il match sarà inaugurato da un concerto, tenuto dal cantante americano Wil.i.am durante il pre-partita.
Situato a Décines-Charpieu, balnieu della periferia di Lione che diede i natali a Youri Djorkaeff, avrà circa 60 mila posti (lo Stade de Gerland ne aveva appena 43 mila). Un progetto nato nel settembre del 2008, quando il presidente dell’OL Jean-Michel Aulas aveva annunciato la costruzione di un nuovo stadio per la sua squadra, vincitrice nella stagione precedente del settimo campionato di Francia consecutivo. Il progetto, che inizialmente avrebbe dovuto portare il nome di “OL Land” ha subito una brusca frenata: interessi politici, errori burocratici e amministrativi e lamentele da parte di vari gruppi ecologisti hanno fatto pensare che il progetto fosse stato accantonato. Inoltre le successive stagioni del Lione, tutt’altro che esaltanti anche a causa di diversi debiti accumulati, costrinsero la società a dover vendere alcuni dei suoi pezzi migliori, cercando di costruire la rosa sfruttando ragazzi maturati nelle selezioni giovanili.
La candidatura della Francia ad Euro 2016, però, ha spinto ulteriormente il progetto, avendone presentato il nome nella lista degli stadi per ospitare la competizione. L’assegnazione della candidatura nel 2010 ha definitivamente riacceso le speranze del popolo lionese, desideroso di vedere un nuovo impianto che potesse ospitare la propria squadra. Nel 2012 poi è stato ufficializzata la costruzione, sotto il nome di “Stade des Lumières” in onore ai due fratelli che resero celebre Lione inventando il primo proiettore cinematografico e, di conseguenza, facendo nascere quello che tutti noi oggi conosciamo con il nome di “Cinema”. Il cantiere venne aperto nell’estate del 2013, per venire poi ultimato a fine 2015. Ricordiamo che durante Euro 2016 vi giocheranno Belgio-Italia, Ucraina-Irlanda del Nord, Romania-Albania, Ungheria-Portogallo, un ottavo di finale e una delle due semifinali. Nel 2019 verrà ospitata la finale, oltre alla gara di apertura, della Coppa del Mondo femminile, mentre a maggio verrà testato per il rugby attraverso le finali di Champions e Challenge Cup. Un progetto per far sognare il popolo lionese, voglioso di sfidare la supremazia parigina.