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Ligue 2: primo bilancio dell’anno a fine girone di andata

Prima metà di stagione finita anche per la Ligue 2 e primo bilancio dell’anno necessario per capire chi potrà ambire alla promozione e chi si candida, invece, alla retrocessione in Championnat National.

LOTTA IN TESTA

Il trio di testa è formato da Lens, Lorient e Troyes con Les Merlus caduti nella scorsa partita contro il Valenciennes per mano di Chevalier (tripletta) e finiti dal primo posto solitario al secondo. Tre squadre in due punti per una lotta promozione che entrerà sempre più nel vivo. Il Troyes, nonostante il terzo posto e i virtuali playoff, è l’unica ad aver vinto entrambi gli scontri diretti e, in caso di parità, avrebbe per ora il vantaggio. Parlando di Troyes, impossibile non citare Kiki Kouyaté, centrale difensivo maliano da 5 reti e pericolo n°1 quando si tratta di palle alte.

Uomo simbolo delle capoliste è Yoane Wissa (Lorient), unico calciatore di tutte le pretendenti al trono ad aver superato la doppia cifra. La sua vena realizzativa è stupefacente perché nasce da inserimenti da dietro: lui che è un centrocampista tuttofare, spesso adoperato sulla sinistra nel 4-2-3-1. Career-high per il classe ’96 che lo scorso anno aveva segnato soltanto 6 reti.

LOTTA SALVEZZA

In coda, stupisce la grande fatica incontrata dal Paris FC, penultimo con solo 4 vittorie e 3 pareggi in 19 partite. L’acquisto di Jérémy Menez ha sortito solo parzialmente gli effetti sperati con 3 assist e qualche giocata di pregio sulla trequarti. Servono numeri maggiori per riportare in salvo la seconda squadra di Parigi. Il trend da 5 sconfitte nelle ultime 6 di campionato va invertito quanto prima per non temere il peggio. Due punti più avanti troviamo lo Chamois Niort, tenuto a galla soltanto da Ibrahim Sissoko, ex Lorient a segno già 9 volte. Qui, il trend è ancora peggiore con 8 sconfitte nelle ultime 9 e l’impressione è che soltanto il loro centravanti può salvarli. La rosa, come nel caso del Paris, non ha molto da dire a livello tecnico.

Ultimo della classe, l’US Orléans che, nonostante l’ultima vittoria contro il Sochaux, appare l’indiziato numero uno per la retrocessione. Solo 2 vittorie e 7 pareggi per gli uomini di Didier Ollé-Nicolle.

CLASSIFICA CANNONIERI

Partenza a razzo per Kadewere, arrivato a quota 17 reti e a +6 dal sopracitato Wissa e Grbic (Clermont). L’attaccante dello Zimbabwe è in una forma spaventosa e ha registrato 9 gol nelle prime 6 partite: un boom impressionante se pensiamo alle sole 5 reti della scorsa stagione. Il dominio offensivo dell’attaccante del Le Havre prende la forma di quello di Charbonnier nella scorsa stagione. Arrivare a 27 reti e 8 assist non sembra impossibile con i numeri attuali.

Rapido e ostinato, Kadewere sembra azzeccare sempre dove cade il pallone con un intuito mai avuto in carriera. Non è facile da leggere, nè da fermare: un fisico simile a quello di Florian Ayé (se vogliamo), che abbiamo raccontato nella scorsa estate al suo arrivo a Brescia. Un momento di carriera in cui tutto sembra girare a suo favore e che può portarlo a trovare l’occasione della vita a fine stagione. Southampton e Bournemouth in Premier, l’OM in Ligue 1 e il Galatasaray in Turchia: le opportunità non mancano per il neo-24enne (compie gli anni proprio oggi).

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