L’Apertura messicano è in dirittura d’arrivo e dopo il raggiungimento della finale da parte di Tigres, usciti vittoriosi dal doppio confronto con il Leon, stanotte è stata la volta del Club America, esecutore del Necaxa.
Non una semifinale facile per gli azulcrema che hanno dovuto fronteggiare la neopromossa con il massimo rendimento per raggiungere una finale non troppo pronosticata dopo il campionato ad alti e bassi. Ricardo La Volpe ha sfruttato al meglio la sua preparazione tattica per ingabbiare un Necaxa bravo a rimanere in partita fino all’ultimo ma ancora impreparato per competere a livelli così alti vista la militanza in Liga de Ascenso dello scorso mese.
Ha colpito nell’ultimo quarto d’ora il Club America, spietato e cinico come una vera big del continente, capace di capitalizzare al meglio le occasioni create da un gioco in verticale velocissimo in grado di mettere in difficoltà chiunque in patria.
William Da Silva era stato protagonista già nella gara d’andata con il gol del pareggio che aveva consentito alle Aguias di presentarsi alla gara di ritorno con il vantaggio delle reti segnate in trasferta: anche questa volta il brasiliano ha messo la sua firma con il gol dell’1-0 che ha complicato la rimonta degli Hidrorayos.
Poi nel finale la sentenza dell’eterno Oribe Peralta, ormai una consuetudine quando bisogna segnare gol pesanti. Avanza il Club America, avanza verso una finale che li può rimettere in cima al Messico dopo aver dominato per due anni la scena continentale con il doppio successo in ConcaChampions.
Davanti ci sarà un Tigres maturo e ostico per il doppio confronto: il campionato aveva detto che le squadre erano la terza e la quinta forza del paese, i play off invece ce le propongono a giocarsi il titolo, una finale inaspettata ma tutt’altro che inedita tra le due squadre più rappresentative del calcio messicano degli ultimi cinque anni.