Per chi si fosse chiesto come mai potrebbe essere una Liga senza Barcellona e Real Madrid, la risposta la potrebbe dare il campionato di quest’anno. Barça e Real ci sono ancora è vero, e in classifica sono di nuovo prima e seconda, ma il loro campionato fatto più di incertezze che di momenti positivi ha regalato al calcio spagnolo una classifica cortissima e aperta a tantissime sorprese.
Le due grandi hanno una partita in meno da recuperare, ma da giocare contro: quindi per forza di cose non potranno vincerla entrambe e in ogni caso fino a dicembre la situazione di calendario rimarrà quella attuale. E così la Liga si ritrova le prime tredici squadre racchiuse in soli 5 punti. Altro che spettacolo, questo campionato è adrenalina e scommesse, sconfitta e rivincita.
CLASIFICACIÓN |
1⃣. @FCBarcelona_es: 22 puntos (-1 partido)
2⃣. @realmadrid: 22 puntos (-1 partido)
3⃣. @RealSociedad: 22 puntos¡Triple empate en lo más alto de #LaLigaSantander!
🔥🔝🔥 pic.twitter.com/kDlpJ6G9ag
— LaLiga (@LaLiga) November 3, 2019
Mettiamoci nei panni del Valencia, che guardando solo l’ordine della classifica dovrebbe cominciare ad analizzare una situazione di grande crisi. Eppure il tredicesimo posto in realtà non è altro che una decima posizione a pari punti con altre tre squadre che dista appena due passi falsi dal Barça capolista. Oppure proviamo a guardare un’altra prospettiva simile, quella del Siviglia, teoricamente fuori dalla zona Champions League che è il suo vero obiettivo stagionale, ma addirittura a un solo punto dal primo posto.
Tutto all’insegna delle grandi opportunità, per una classifica che consente al momento sì di restare aggrappati a tanti obiettivi ma che alla lunga potrebbe diventare anche un rischio. Poche volte si era visto un livello così equilibrato, in cui anche neopromosse come l’Osasuna si sono riuscite a stabilizzare. Al momento le grandi novità sono la Real Sociedad prima assieme a Barça e Real Madrid, ma di fatto dietro ad almeno una delle due visto il Clásico di dicembre, e il Granada ancora sesto nonostante le due sconfitte consecutive, l’ultima proprio contro i baschi.
Un blocco così grande che però ha comunque i suoi grandi assenti. Il Betis è in quindicesima posizione, ma non è neanche la delusione del campionato: quel ruolo spetta a Celta ed Espanyol che si trovano addirittura in zona retrocessione. Penultima e terzultima, con solo due vittorie in tutto il campionato. La paura di lasciarci le penne è tanta, ma forse la classifica corta può diventare una grande opportunità per dimenticarsi dei guai e puntare alla salvezza. In una liga così in cui un solo turno può ribaltare la classifica.