Le prestazioni tutt’altro che positive del Manchester City in questa Premier League, hanno permesso a Pellegrini di concedere diverso spazio ad uno dei giovani più interessanti del vecchio continente: Kelechi Promise Iheanacho. Il ragazzo, classe ’96, ha messo in luce una serie di brillanti prestazione: ultima, ma solo in ordine cronologico, è la gara contro lo Stoke City di ieri pomeriggio, finita 4-0 a favore della squadra di casa e condita dalla doppietta del talento nigeriano.
Iheanacho nasce come esterno d’attacco in un 4-3-3 ma gioca in maniera disinvolta anche come seconda punta ed è capace di adattarsi come terminale offensivo al centro dell’attacco, meglio in un modulo che prevede l’utilizzo di due punte. Mancino naturale, veloce quanto tecnico, capace di creare la giocata per i compagni così come per se stesso, il suo cavallo di battaglia è l’esplosività fisica: in contropiede risulta impossibile da marcare.
Nella Manchester calcistica, popolata dalle fazioni dei Citizens e dei Red Devils, non poteva non nascere un dualismo tra i due migliori prodotti delle rispettive primavere e così il Manchester United ha trovato in Marcus Rashford un valido sfidante per Iheanacho. I giocatori sono abbastanza simili ma la loro stagione non è assolutamente paragonabile (comparazioni che invece sono ancora oggetto di dibattito nei principali tabloid d’oltremanica): il nigeriano è stato impiegato molto più a lungo del talento inglese ed ha raggiunto la doppia-cifra alla voce dei gol segnati in questa stagione, undici.
Secondo le indiscrezioni provenienti dal Regno Unito, Guardiola, prossimo allenatore proprio del Manchester City, sarebbe affascinato da Iheanacho e vede in lui un validissimo compagno di reparto per Aguero. Sarà difficile trovare spazio nel nuovo corso dei Citizens ma il diciannovenne ha già dimostrato di saper gestire la pressione e vincere la concorrenza, in particolare quella di Sterling, il più grande flop della compagine allenata da Pellegrini.