Due punti in tre partite per tremare, per mettere persino a rischio un posto Champions che sembrava sicuro, per poi aggrapparsi alla più grande certezza della propria storia. E se siamo a Leicester quel nome è per forza di Jamie Vardy, più che un simbolo, una leggenda del club.
Contro il Crystal Palace è arrivato a segnare il suo gol numero 100 in Premier League, cifra emblematica della sua grande carriera nel campionato nazionale, dove ha raggiunto Matthew Le Tissier, che a Southampton di certo non lo chiamavano Le God casualmente.
💯 PREMIER LEAGUE GOALS.
Another landmark for the incredible Jamie Vardy! 👏#VardyPL100 pic.twitter.com/dbtB1cjnOt
— Leicester City (@LCFC) July 4, 2020
Poco da fare, per un attaccante il fascino dei numeri è sempre immutato, soprattutto quando si raggiunge una cifra tonda come quella a tre cifre. Attualmente nella storia della Premier League è alla posizione numero 28, con tante leggende ancora nel mirino.
Il prossimo obiettivo ad esempio è Didier Drogba, fermo a 104, e andando più avanti si possono trovare Paul Scholes a 107 e Giggs a 109. Insomma nomi d’élite per una carriera d’élite, quantomeno a livello di nome. Perché Vardy è sempre rimasto l’attaccante della classe operaia nonostante il suo exploit mediatico dopo l’annata storica del 2016, capace di resistere a corti importanti come quella dell’Arsenal e di rimanere il trascinatore di questa squadra anno dopo anno.
Anche e soprattutto in questo, quello del secondo grande Leicester, capace di mettere nel mirino una Champions adesso fortemente alla portata. Il campionato volge al termine e questi 3 punti contro il Crystal Palace sono fondamentali per blindare anche la terza posizione, dato che le altre cominciano a muovere pesantemente la classifica.
Ma con prove così tutto diventa estremamente credibile, per una stagione che vada come vada sarà da incorniciare, visto che il Leicester è stato capace di tornare tra le big d’Inghilterra. E l’apporto di Vardy è stato sicuramente fondamentale, tanto che ora, raggiunte le 100 reti in Premier, punta dritto anche al titolo di capocannoniere, quello che gli sfuggì anche nel magio anno del 2016, quando a soffiarglielo fu Kane per un solo gol.
L’Uragano quest’anno è fuori dai giochi e solo Aubameyang (19 reti), la sorpresa Ings (18) e Salah (17) possono rincorrere le sue attuali 21 marcature in campionato.