Il Bayern Monaco ha lanciato un altro talento, Jamal Musiala. Nato a Stoccarda ma di nazionalità inglese il giovane talento classe 2003 è già entrato nelle rotazioni di Hansi Flick. Nella partita contro lo Schalke 04 il tecnico tedesco gli ha concesso gli ultimi 20 minuti di gioco e lui lo ha ripagato con la rete del definitivo 8-0. Un gol molto importante nonostante il risultato dica tutt’altro. Infatti con questo centro l’ex canterano del Chelsea è diventato, a 17 anni e 205 giorni, il più giovane marcatore della storia dei bavaresi ed il quinto in tutta la Bundesliga. Evitando di addossargli etichette scomode quanto inutili tipo ‘predestinato’ è giusto godersi un giovane in rampa di lancio e lodare l’FCB. I campioni di tutto, da poco anche della Supercoppa Europea, non hanno paura di lanciare un ragazzo non ancora maggiorenne, un bel segnale.
Jamal Musiala is now the 5th youngest Bundesliga goalscorer ever.
🇩🇪Florian Wirtz 17 years 1 month 3 days
🇹🇷Nuri Sahin 17 years 2 months 21 days
🇩🇪Julian Draxler 17 years 6 months 12 days
🇩🇪Timo Werner 17 years 6 months 16 days
🏴Jamal Musiala 17 years 6 months 23 days pic.twitter.com/uro4eeRzsY
— Football Talent Scout – Jacek Kulig (@FTalentScout) September 18, 2020
La storia di Jamal Musiala
Germania, Inghilterra e poi ancora Germania. La breve carriera calcistica di Jamal Musiala lo ha visto abbandonare il paese natio quando non aveva neppure sette anni. Impressionati dal suo impatto nelle giovanili del TSV Lehnerz gli osservatori del Southampton non ci hanno pensato due volte e hanno convinto i genitori a partire tutti quanti alla volta del Regno Unito. Tempo neanche un anno ed ecco arrivare il Chelsea, nuovo trasferimento, nuova sfida, se di ciò si può parlare per un bambino di otto anni neanche.
Resta ai Blues per otto stagioni durante le quali esordisce con l’Under 15 e U16 inglese ma, richiamato dalla sua Germania, sceglie di vestire anche la maglia tedesca U16. Un ulteriore ripensamento lo convince poi ad indossare definitivamente quella dei Tre Leoni ed il 6 settembre 2019, a neanche 16 anni, esordisce con l’U17 dove realizza 2 gol in otto partite. Poco prima però, il 4 luglio, Musiala lascia il Chelsea e firma a parametro zero per il Bayern Monaco, insieme a Bright Akwo Arrey-Mbi – difensore centrale che ha esordito in prima squadra sempre contro lo Schalke.
Il ragazzo di Stoccarda inizia un percorso di crescita nel quartier generale dei bavaresi. Inizialmente gioca con l’Under 17 di Miroslav Klose ma la differenza tecnica rispetto ai pari età è imbarazzante così lo staff della squadra decide di spostarlo in U19 e, successivamente, arriva la definitiva promozione nel Bayern II. Il tre giugno esordisce in Dritte Liga contro il Preußen Münster e sei giorni dopo trova il primo gol, anzi i primi due, nel 2-0 dei suoi contro l’FSV Zwickau. Saranno otto le presenze fino al termine di un campionato vinto proprio dai bavaresi. La doppietta realizzata però cambia subito la carriera di Jamal Musiala. Hansi Flick è attratto dal talentino anglo-tedesco-nigeriano ed il 20 giugno lo schiera negli ultimi due minuti nel successo dei suoi contro il Friburgo.
Un sogno diventato realtà ma che ben presto inizia a diventare una piacevole abitudine. Il classe 2003 si allena costantemente con la prima squadra (ma anche con il Bayern II) e alla gara inaugurale della nuova Bundesliga trova il gol che chiude la partita contro lo Schalke. “In allenamento ha mostrato tante volte ciò che avete visto oggi. Questo è il primo passo di un lungo cammino” il tecnico tedesco ha deciso di investirlo ufficialmente con una dichiarazione importante nel post-partita. Flick lo convoca anche per la sfida contro il Siviglia in Supercoppa Europea e, anche se non scende in campo, viene coinvolto dalla squadra nei festeggiamenti durante i quali sembra quasi vergognarsi di alzare un trofeo che ha vinto senza fare nulla. Una scena che tocca e che dimostra anche l’umiltà di questo ragazzo il quale, giorno dopo giorno, sta compiendo passi da gigante verso il mondo dei grandi.
Lo mejor que verán hoy…
Niklas Süle invitando al jovencito Jamal Musiala a levantar el trofeo. Este se negaba por pena, no tuvo minutos, solo tiene 17 años.
Esos son los verdaderos líderes. pic.twitter.com/lggQ2ijF7i
— Alan Lara (@alanlarav) September 24, 2020
Testa sulle spalle, palla tra i piedi
Lo scorso giugno in un’intervista al sito ufficiale della squadra tedesca Sebastian Hoeneß, ai tempi tecnico del Bayern II ed oggi allenatore dell’Hoffenheim, aveva parlato proprio di Jamal Musiala. Il figlio di Dieter e nipote di Uli ha definito così il ragazzo di origini nigeriane da parte di padre: “Sembra sempre molto concentrato, calmo e sta sulle sue ma quando scende in campo si trasforma. Questo è esattamente ciò che il club vuole dai suoi giovani talenti. Sia con la palla che in fase di non possesso è sempre lì, scattante, pronto ad aggredire l’avversario”.
Dotato di una gran tecnica di base ed un dribbling nello stretto ubriacante, Jamal Musiala è un destro naturale votato sempre alla progressione offensiva. Bravo nel tiro dalla distanza tanto quanto nell’entrare in area di rigore, l’anglo-tedesco-nigeriano non è affatto egoista, anzi. Il suo difetto principale riguarda la sua posizione in campo: l’ex Chelsea infatti è solito giocare da trequartista centrale, un ruolo che via via sta andando sempre più in disuso. Egli, infatti, sta lavorando molto su ciò e già si sono visti i primi progressi. Per sfruttare il suo piede molto ben educato può anche partire da sinistra per accentrarsi e calciare. Un’etica del lavoro invidiabile fa di lui un modello costante per i compagni e rende la dirigenza del Bayern ancora più felice. In Baviera sono pronti a godersi a lungo un ragazzo dal basso profilo mediatico ma dalle sconfinate capacità tecniche.