Tutto sembra già scritto: il Real Madrid non è più prendibile. Dopo aver archiviato sia il Clásico col Barcellona che il Derby con l’Atlético, la classifica è più forte che mai e sembra davvero impossibile che qualcuno possa competere alla lunga con i ragazzi di Ancelotti. Il Barça è fuori da ogni discorso da tempo, l’Atlético, che già aveva una posizione pericolante, dopo il KO del Bernabéu ha un ritardo di 13 punti (che possono diventare 9 in caso di vittoria nel recupero) troppo ampio per essere recuperato.
Rimane il Siviglia che potenzialmente può arrivare a -5, anche se il match da recuperare lo deve giocare contro il Barcellona. Ma in ogni caso non tira l’aria giusta per una volata a due Real-Siviglia che per quanto inedita e affascinante, avrebbe una chiara favorita. D’altronde quest’anno è cominciato così: una volta messo alle spalle il momento di adattamento, pagato caro con qualche shock tipo il KO di Champions con lo Sheriff, il Real ha impiantato una mentalità quasi tedesca che gli ha permesso di vincere di fatto tutte le partite, lasciando il vuoto dietro di sé.
E più la partita è importante, più sale il livello della squadra: anche lo scorso anno, il più complicato degli ultimi, nei momenti in cui si è trovato spalle al muro ha sempre dato qualcosa in più. Stavolta invece le spalle le aveva ben coperte, ma il brivido del grande match ha saputo ancora una volta dare le motivazioni giuste per delle prove pressoché perfette. Il derby con l’Atlético è stato ancora uno show di Vinícius, autore di due assist e sempre più vicino alla dimensione per poter lottare per il Pallone d’Oro, e di Benzema, persino utilizzato in maniera centellinata al punto da fargli fare il gol capolavoro dell’1-0 e poi sostituirlo per il problema accusato contro la Real Sociedad.
La classifica è quasi impietosa, gli orizzonti sembrano chiari: la corsa al titolo ha un padrone, il Real Madrid di Ancelotti, che adesso assapora l’idea di chiudere finalmente il cerchio e completare il grande slam dei 5 maggiori campionati d’Europa vinti, impresa che nessuno nella storia può vantare.