Uscire dal calvario! È stato questo l’obiettivo di Santi Cazorla negli ultimi anni. Un calvario che lo ha tenuto lontano dal campo di calcio per troppo tempo, che lo ha costretto a trascorrere mesi lunghissimi tra ospedale e fisioterapia. A questo link trovate la storia del gravissimo infortunio subito dal centrocampista asturiano:
Santi Cazorla non ha mai smesso di sorridere nonostante l’entità di un infortunio che aveva messo in discussione anche il “poter camminare e giocare in giardino con il propri figlio”. Ora che la luce in fondo al tunnel sembra più vicina, Santi sta provando a rientrare in forma per essere un calciatore a pieno regime. Il suo contratto con l’Arsenal è stato risolto poco tempo fa e lui ci ha tenuto a ringraziare la società e lo staff che gli sono stati difficili durante il periodo più duraodella sua vita.
Tuttavia l’uomo che l’ha aiutato più di tutti in questa sventura si chiama Mikel Sanchez. L’ortopedico, famoso in patria per aver seguito il recupero dall’infortunio al ginocchio di Rafa Nadal, è stato il mentore di Santi Cazorla in questi anni. Lo ha aiutato risolvendo di fatto il suo “problema” al tendine d’Achille e ponendo rimedio agli svariati errori commessi dai medici inglesi. Gli ha concesso una speranza: quella di tornare a giocare in una gara ufficiale. Speranza che probabilmente diventerà realtà già nella prossima stagione.
C’è fretta perché il centrocampista originario di Llanera va per i 34 ed è ormai ai box da due stagioni. La sua carriera è certamente in parabola discendente, ma Santi non vuole mollare per vincere la sfida con sé stesso e far ricredere che lo ammoniva dicendo che non avrebbe potuto più giocare. Ad accoglierlo negli ultimi giorni è stato l’Alavés. La squadra basca è stata più che onorata di ospitare nel proprio centro sportivo un calciatore come Cazorla, bicampione d’Europa con la Spagna nel 2008 e nel 2012. Giocatori di questa caratura non si vedono spesso nel centro sportivo di Ibaia e soprattutto non sono abituati a vederli i piccoli babazorros della Juvenil de Honor e della Juvenil B dell’Alavés. Un’esperienza bellissima per i ragazzi e per Santi Cazorla che è tornato finalmente in gruppo e ha voluto ringraziare pubblicamente la società basca.
? ¿A quién hemos tenido estos días por aquí? ? @19SCazorla se pone a punto en la C.D. José Luis Compañón y en @BAKHvitoria. ?️♂️
¡Que vaya bien la recuperación! ? #GoazenGlorioso pic.twitter.com/ilijVhrob1
— Deportivo Alavés (@Alaves) May 31, 2018
Tuttavia non sarà El Glorioso la prossima squadra di Santi Cazorla. Non sarà Mendizorroza lo stadio, né Ibaia il centro sportivo. Santi tornerà nella casa calcistica che lo ha lanciato nel mondo professionistico e che gli ha permesso di diventare ciò che è. Tornerà a Vila-real, agli ordini del submarino amarillo di Javier Calleja. Al Villarreal Santi ha regalato più di 200 presenze prima di passare al Malaga e successivamente all’Arsenal di Wenger. Il suo ritorno non è ufficiale, le precarie condizioni fisiche hanno frenato la dirigenza dal consegnargli un contratto. Cazorla avrà però la possibilità di disputare il ritiro con la maglia del gialla e, nel caso in cui dovesse avere un pieno recupero, il submarino avrà l’occasione di ingaggiare un calciatore di livello internazionale, con tanta voglia di tornare a giocare. Santi e la nuova maglia del Villarreal, un’immagine che ci auguriamo di vedere l’anno prossimo a “La Ceramica”.