Il PSV tornava in campo dopo il pareggio contro il Benfica nel ritorno dei preliminari di Champions League; uno zero a zero costato al club olandese l’eliminazione dalla massima competizione internazionale. Questa sera i ragazzi di Schmidt volevano i tre punti per mettersi alle spalle la delusione europea e arrivare alla sosta delle nazionali a punteggio pieno. Discorso simile per il Groningen a caccia del terzo risultato utile consecutivo e soprattutto di una vittoria che avrebbe dato una spinta psicologica decisamente importante. Alla fine sono stati i padroni di casa ad avere la meglio al termine di novanta minuti giocati ad altissima intensità.
PSV, reazione da grande squadra
Serviva una reazione ed è arrivata, anzi ne sono arrivate due all’interno di un primo tempo folle. Il PSV, dopo essere passato subito in vantaggio, si è trovato sotto nel giro di tre minuti. La doppietta di Ngonge poteva essere un duro colpo da digerire; i Boeren, invece, hanno messo sul campo qualità, rabbia, voglia e quella cattiveria agonistica necessaria per superare momenti del genere. Una dimostrazione importante prima della pausa per le nazionali; andare alla sosta con una vittoria di questo tipo può solo far bene ad un gruppo deciso più che mai a lottare fino alla fine per la conquista del titolo. L’eliminazione in Champions è stato un semplice passo falso all’interno di un inizio di stagione semplicemente perfetto.
Per un PSV che sorride, abbiamo un Groningen uscito con il rammarico di non essere riuscito a gestire il vantaggio. I ragazzi di Buijs hanno disputato una buona partita senza però quel cinismo e quell’attenzione difensiva fondamentali per conquistare un risultato positivo. Il club può ripartire dalla prestazione e da un gioco che, per buoni tratti, a messo in difficoltà i padroni di casa. Le prospettive per il resto della stagione sono buone con il Groningen in grado di poter puntare ad un posto europeo.