Nel weekend che anticipa il ritorno delle coppe europee, il Porto ospitava il Boavista in un match fondamentale per il campionato. I ragazzi di Conceicao, reduci da due pareggi consecutivi, avevano bisogno di conquistare i tre punti per mantenere viva la speranza titolo nonostante uno Sporting fino a questo momento perfetto. Sembrava una gara stregata con gli ospiti avanti di due reti nonostante l’enorme produzione offensiva di Taremi e compagni; alla fine, pero, il Porto è riuscito a rimontare nei minuti finali. Il pareggio serve a poco per la classifica ma fornisce il giusto morale in vista dell’imminente sfida con la Juventus in Champions League; i bianconeri partono favoriti ma il club portoghese non va sottovalutato.
Porto, qualità e carattere
Nella serata in cui la Juventus esce sconfitta dal Diego Armando Maradona, il Porto pareggia una gara stregata. Partita dominata ma tra imprecisioni, rigori sbagliati e gol annullati, i dragões non sono riusciti a portarsi a casa l’intera posta in palio. Il due a due finale lascia comunque sensazioni positive in vista della proibitiva sfida contro i campioni d’Italia. Nell’arco dei centottanta minuti le possibilità di passaggio del turno sono veramente poco ma i ragazzi di Pirlo devono fare attenzione ad alcuni aspetti. Il primo è, senza ombra di dubbio, il carattere: questa squadra non muore mai e questa sera lo ha dimostrato. Dal punto di vista tecnico bisogna fare attenzione a Corona, giocatore in grado di creare la superiorità numerica e mettere in costante difficoltà il diretto avversario. Per ultimo la coppia offensiva, Taremi e Marega, fa della forza fisica una delle caratteristiche principali.
Probabilmente, però, l’avversario più temibile della Juventus è la Juventus stessa; i bianconeri hanno dimostrato di poter battere chiunque ma, nel corso della partita, vengono colpiti da blackout inspiegabili. Il Porto proverà a sfruttare le occasioni e compiere un vero e proprio miracolo.