L’Atletico Madrid è pronto a cambiare ciclo; i Colchoneros, dopo le cessioni di Godin e Rodri e quella certa di Griezmann, ha deciso di cambiare pelle in vista della nuova stagione. In difesa è arrivato Felipe Augusto ma i veri colpi di mercato sono stati Héctor Herrera e Joao Félix due che vogliono diventare il simbolo del nuovo Atletico Madrid.
Héctor Herrera, un centrocampista completo
Iniziamo ad analizzare i due colpi di mercato partendo da Herrera; il centrocampista ha lasciato il Porto dopo sei anni per affrontare quella che, probabilmente, sarà la sua ultima grande sfida in un palcoscenico importante. L’Atletico, con questo acquisto, prende un giocatore capace di abbinare sostanza e qualità. La sua forza fisica, infatti, gli permette di avere quella caratteristica determinante per la filosofia dei Colchoneros mentre la tecnica lo rende, per un certo verso, speciale. Simeone, in questi anni, non ha mai avuto un elemento a cui affidare le chiavi del centrocampo; uno in grado di aiutare la squadra nel momento del bisogno. Esempio pratico: quanto è mancato un giocatore di questo genere nel ritorno di Champions contro la Juventus? Tantissimo. L’Atletico il prossimo anno potrà presentarsi in mezzo al campo con Thomas-Herrera. Una coppia di tutto rispetto.
Joao Félix, l’erede di Griezmann
Centoventisei milioni di euro sono tanti per un diciannovenne seppur di grande talento. Joao Félix, però, rischia di subire maggiormente il peso della maglia numero sette. Sostituire Griezmann non sarà per nulla semplice anche se il talento del portoghese non è assolutamente in discussione. L’ex Benfica può giocare sia da seconda punta sia da attaccante esterno; rapido, estremamente tecnico, ha nell’uno contro uno la sua caratteristica migliore. Una volta arrivato in prossimità dell’area di rigore avversaria può decidere se mettersi in proprio o mandare in porta un compagno. Può essere il sostituto di Griezmann? Tecnicamente si e anche i numeri sono dalla sua parte: nell’ultima stagione ha realizzato diciannove goal e sette assist. L’unico dubbio è se riuscirà a calarsi immediatamente nella realtà Atletico; la risposta potrà darcela solo il campo.