Aria di europei a Footbola e prosegue oggi il nostro personalissimo toto-convocati con la Francia campione del mondo e vice-campione europeo in carica. La sfortunata sconfitta contro il Portogallo in casa è sicuramente una ferita aperta che Deschamps vorrà sanare e ne avrà l’occasione già nell’ultima partita del delicatissimo girone F che, oltre alle già citate, include la sempre temibile Germania e un’Ungheria che rischia di recitare la parte dell’agnello sacrificale.
In porta, pochi dubbi per il CT dei bleu che si affiderà quasi certamente a due icone come capitan Lloris e Steve Mandanda, affiancate dal miglior portiere di questa Ligue 1. Quel Mike Maignan, chiacchierato successore di Donnarumma al Milan e soprattutto capace di 20 clean sheets in 36 partite di campionato. La difesa soffrirà la probabile assenza di Ferland Mendy che tanto bene ha fatto con il Real Madrid dimostrandosi uno dei migliori del panorama europeo: al suo posto, Theo Hernadez sembra la scelta più naturale oltre al già collaudato Digne. L’ex Roma, ora all’Everton, offre copertura e spinta oltre a fornire cross di ottima fattura che gli hanno fruttato già 7 assist in campionato. Irruento e fisicamente dominante il collega rossonero, che potrà essere anche un’arma a partita in corso nelle partite più bloccate.
A guardia della porta di Lloris, ci sarà sicuramente Varane, affiancato da Lenglet e Kimpembe. Per la figura di quarto centrale c’è abbondanza tra il futuro bavarese Dayot Upamecano e Kurt Zouma con il primo favorito se dovesse aprirsi un ballottaggio. Escluso, ma non per demeriti, Jules Koundé che è abbastanza certo di giocare gli europei U21 nonostante l’ottimo biennio con il Siviglia. Poca bagarre, invece, sulla corsia di destra dove la Francia schiera il già campione del mondo Pavard che sembra essersi impossessato della fascia con il lionese Lèo Dubois a inseguire, seppur certo di un posto tra i convocati. Anche in questo caso, la coppia di terzini è complementare offrendo una buona dose di copertura difensiva (Pavard) al piede educato di Dubois, più propenso a cercare il fondo.
Il centrocampo ha due padroni su tutti: N’Golo Kanté e Paul Pogba. Paradossalmente, nonostante due assoluti fenomeni, è il reparto meno rifornito con i soli Rabiot e Sissoko che potranno dare il cambio. Sul centrocampista della Juve, Deschamps conta molto e non lo ha mai realmente messo in discussione neanche quando le sue prestazioni in bianconero sono state sottotono. Con Camavinga e Aouar certi di giocare per la Francia U21, potrebbero non esserci sorprese in questo reparto e per il 4-2-3-1 dei bleu sembra già un pacchetto sufficiente. In caso di passaggio a tre, nessun problema con Thomas Lemar che ha ricoperto la posizione di centrocampista a due nel 4-4-2 di Simeone.
Il reparto più ricco dei campioni del mondo è certamente quello offensivo con un parterre di livello assoluto che potrebbe arricchirsi di una (gradita) sorpresa dell’ultimo minuto. Mbappé, Coman e Dembelé compongono il trio con più cavalli nelle gambe: i loro strappi, soprattutto quelli del giocatore del PSG, possono letteralmente squarciare qualunque difesa e saranno un fattore in campo aperto. Certo del posto il fedelissimo Griezmann, quest’anno ben più a fuoco con il Barcellona avendo superato per la prima volta la doppia cifra in campionato con i blaugrana. Martial e Ben Yedder completeranno il reparto potendo contare su ottime abilità tecniche e la possibilità di giocare tanto sulla linea dei trequartisti quanto da riferimento offensivo. In ultimo, il centravanti. Olivier Giroud resta il prescelto assoluto di Deschamps, ma è ritornata di attualità la questione Benzema. A 33 anni potrebbe essere all’ultimo acuto in Nazionale e la vicenda Valbuena non è più così di attualità da escludere la sua convocazione. Se Deschamps lo riterrà un plus tanto tecnico quanto di carisma per lo spogliatoio della Francia, non ci sarebbe da stupirsi del ritorno di ‘Karim the Dream‘.