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Fati, Rodrygo e non solo: è il Clásico dei giovani

Nuovo Clásico, nuova era. Finalmente Barcellona e Real Madrid possono affrontarsi dopo il rinvio per motivi di ordine pubblico e per quanto al Camp Nou ci saranno in campo tantissimi dei veterani di questa sfida, sarà l’occasione per testare anche i talenti che potrebbero diventare in futuro i grandi protagonisti della partita per club più bella al mondo: da Ansu Fati a Rodrygo, il futuro blaugrana e merengue.

Il Real Madrid è quella che ne presenta di più: il processo di rifondazione non è granché rapido ma Zidane in questa stagione è riuscito a inserire diversi giovani dal potenziale assoluto, con addirittura due potenziali titolari per la sfida del Camp Nou. Fede Valverde è quello certo del posto: l’eclettico centrocampista uruguaiano è la grande rivelazione della stagione, ha convinto sia per la sua grande copertura di campo, sia per la sua incisività in zona gol, aumentata vertiginosamente negli ultimi due mesi. Ormai è una certezza: viene utilizzato sia come mezzala nel 4-3-3 che come esterno nel 4-4-2 e la maglia da titolare in questo Clásico sembra non essere in discussione, anche a discapito di gente come Isco.

Meno certo del posto è invece Rodrygo, che per quanto sia stato il giocatore più sorprendente dell’anno difficilmente batterà la concorrenza di Bale nell’undici iniziale. Un peccato perché i suoi colpi hanno fatto intendere un talento fuori dal normale, tanto da far credere che il vero brasiliano del futuro sia più lui di Vinícius, che invece è certo di partire dalla panchina.

Ansu Fati

(Photo by LLUIS GENE/AFP via Getty Images)

Non ci saranno titolari a sorpresa nel Barcellona, ma dalla panchina potrebbero fare il proprio esordio nel Clásico grandi realtà di questa stagione come Ansu Fati, Carles Pérez, Todibo e Aleñá. Fati è ormai una certezza. tra Champions e Liga ha fatto capire di essere il futuro del Barça, ma il suo talento verrà dosato e sfruttato nei momenti opportuni, dato che affidargli la titolarità in una sfida decisiva come questa sembra ancora prematuro. Pérez è diventato di fatto un giocatore di grandissima utilità: il gol all’Inter ha testimoniato la sua eccellente visione della porta, facendogli guadagnare tutte assieme le credenziali che non era riuscito ad avere negli anni di Barça B. Più difficile vedere in campo Todibo e Aleñá: il francese nonostante un eccellente partita in Champions ha poche chance di giocare visto il suo ruolo, il canterano invece ha una concorrenza fuori dal normale, anche se vista l’assenza di Arthur potrebbe trovare qualche minuto.

Non solo quindi i recordman di questa partita, ma anche tanti possibili esordienti, con il talento nella testa e nei piedi per diventare gli eroi del Clásico del futuro.

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