Non è bastata la Supercoppa vinta nel 2019 e l’aver valorizzato giocatori di talento come Sancho, Haaland e Bellingham; Lucien Favre, infatti, non è più il tecnico del Borussia Dortmund. L’esonero è arrivato il giorno dopo la pesante sconfitta interna contro lo Stoccarda. Il tecnico aveva da tempo perso le redini delle squadra e ormai si navigava a vista. Troppi passaggi a vuoto con il club che non riusciva mai a fare il definitivo salto di qualità. Nessuno gli imponeva il successo nel Meisterschale (considerando la forza del Bayern Monaco) ma un percorso di crescita come quello operato dal Lipsia era opportuno aspettarselo. Ora si volta pagina anche se non definitivamente; sulla panchina del BVB ci sarà Terzić , vice di Favre in attesa di Rose con cui la società sembra già avere un pre accordo per giugno prossimo.
Cerchiamo di capire quali possono essere le mosse di del nuovo tecnico per terminare la stagione nel migliore dei modi.
Terzić, tanti problemi da risolvere
Essere un tecnico ad interim può rappresentare, da una parte, uno stimolo a voler fare bene non avendo nulla da perdere (con la speranza di fare lo stesso percorso di Flick) ma dall’altro può anche essere un limite sapendo di non avere un futuro a lungo termine. Terzić, però, si è sempre dimostrato partecipe alle vicende Dortmund cercando di consigliare nel migliore dei modi un Favre in piena confusione.
Il primo problema da affrontare riguarda Sancho; il baby talento inglese è finito ai margini del progetto tecnico e, nelle ultime partite, non è riuscito ad esprimere il proprio talento.
Passiamo alla difesa tornata, dopo una falsa partenza, fragile ed incapace di contenere le sortite avversarie. Infine bisogna affrontare il discorso relativo al gioco; senza la profondità garantita da Haaland, la squadra fatica a costruire e non ha un piano B per sopperire all’assenza dell’attaccante norvegese.
Riuscire a sistemare tutto in breve non sarà semplice considerando anche il fatto che la squadra tornerà a giocare domani in casa del Werder Brema. Serve fare il massimo nelle prossime tre gare (due di Bundesliga più una di DFB-Pokal) per poi riordinare le idee durante la pausa. Quello che conta adesso è ritrovare quell’entusiasmo perso negli ultimi mesi dove la squadra andava avanti per inerzia.