Era la notte del diez, di Leo Messi approdato per la prima volta nel tempio che fu di Maradona, ma a scrivere la storia è ancora una volta Dries Mertens. Se con la doppietta contro il Salisburgo il belga era riuscito a eguagliare proprio l’indimenticabile Diego nella classifica dei marcatori all-time del Napoli, nella magica partita contro il Barcellona è arrivata la rete che lo porta finalmente al primo posto, fianco a fianco con l’ex capitano Marek Hamiks.
Il primato non poteva arrivare in un momento più importante: la sua 121esima rete con la maglia azzurra è l’essenza di ciò che Mertens è per il suo Napoli, una prima punta inventata di sana pianta sotto la gestione di Maurizio Sarri ma che ha saputo fare suo quel ruolo con gol che sono veri marchi di fabbrica. Intuizione, tempismo e velocità sono le specialità della casa, un mix che nel giro di pochissimo tempo ha portato il belga a spodestare chiunque dal cuore dell’area di rigore, diventata la zona di campo in cui si muove con più disinvoltura.
121 – Dries Mertens’ opener against Barcelona was his 121st goal for Napoli in all competitions, moving him level with Marek Hamsik as the joint-top scorer in the club’s history. Landmark. pic.twitter.com/lYwcYoSful
— OptaPaolo (@OptaPaolo) February 25, 2020
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Neanche il Barcellona di Messi è stato in grado di mettere in difficoltà il piccolo scugnizzo che per quasi un’ora fa sognare la sua Napoli che mai avrebbe creduto di diventare grande per tutto il primo tempo contro gli extraterrestri spagnoli, specie dopo il grande caos nato negli ultimi mesi. Quella di Mertens è la rete dell’illusione del popolo azzurro, rimasto in bilico ad attendere la qualificazione ai quarti di Champions League mai raggiunta nella sua storia. E chissà se non sarà proprio il Camp Nou lo scenario perfetto per un’impresa che forse all’ombra del Vesuvio nessuno avrebbe mai avuto il coraggio neanche di immaginare, soprattutto contro un avversario così.
Ovviamente Ciro Mertens ce la metterà tutta per essere presente in campo anche al ritorno, spinto dalla voglia di infrangere il record una volta per tutte nella notte magica per eccellenza, quella che potrebbe regalare un sogno al popolo di Napoli che lo ha trasformato da panchinaro a re indiscusso.