La Copa Libertadores comincia col botto: nelle quattro partite in programma nel giorno inaugurale balzano agli occhi due risultati importanti in partite decisamente molto divertenti. L’Atletico Paranaense pareggia 2-2 contro la Universidad Catolica e il Jorge Wilstermann vince a sorpresa addirittura per 6-2 contro il Peñarol.
La rimonta della Catolica
Sembrava tutto fatto per l’Atletico Paranaense e invece la partita non ha portato più di 1 punto alla causa del Furaçao. Ottimo il primo tempo dei brasiliani che hanno sfruttato i propri uomini migliori per sistemare la partita. il vantaggio arriva con un’azione tanto elementare quanto efficace in cui Jonathan dal fondo mette una palla rasoterra dietro per Lucho Gonzalez che spara a colpo sicuro e sblocca la partita. Poi il raddoppio è una perla di Nikao (chissà che non arrivi finalmente la sua esplosione quest’anno) con un sinistro a giro.
Tutto sembra alla portata dell’Atletico ma mai dare per vinta una squadra cilena. La U Catolica ha reagito nel momento giusto, è rimasta con la testa più che con il risultato dentro la partita dando una grandissima prova di maturità. Due gol abbastanza simili nel giro di tre minuti tra l’86’ e l’89’. Llanos e l’ex Racing Noir sfruttano questi cross provenienti dalla destra per punire una difesa troppo ballerina e schierata malissimo. Alla fine è incredibilmente 22 ma il punteggio è più che giusto per atteggiamento, costanza nella partita e voglia di arrivare al risultato. Per l’Atletico Paranaense un pareggio dal sapore amarissimo, per i Cruzados invece un ottimo punto in trasferta per smuovere la classifica di un girone difficilissimo.
Jorge Wilstermann: 6 gol al Peñarol
Che fosse una partita complicata per il Peñarol lo si poteva immaginare, che finisse 6-2 era quasi impensabile. La trasferta di Cochabamba diventa un nuovo incubo della storia recente dei Manya che continuano a sfigurare in Copa Libertadores. I boliviani invece hanno fatto una grande impressione e sembrano essere una squadra che in casa può dire la sua, soprattutto contro chi è abituato a giocare sul livello del mare.
2500 metri di paura e un impatto devastante del clima di altura: nella prima mezz’ora arrivano 3 gol che mettono al tappeto gli uruguayani incapaci di reagire sotto le frustate del Rojo. Poi una reazione con la doppietta dell’ex Montevideo Wanderers Gaston Rodriguez capace di riaprire i conti nel mezzo delle due espulsioni (una per parte).
Sul 3-2 però la partita è tutt’altro che riaperta e c’è ancora spazio per vedere dilagare il Jorge Wilstermann: l’altura fa il suo, i boliviani stanno meglio in campo e ne hanno di più. Nell’ultimo quarto d’ora arriva un’altra raffica di 3 gol che porta al 6-2 finale.
Nel complesso la gara ci suggerisce un Jorge Wilstermann con delle credenziali per far bene in questo girone soprattutto se dovesse sfruttare al meglio il fattore campo nella partita contro l’Atletico Tucuman. Il Peñarol invece deve trovare la sua mentalità, riscoprirsi grande altrimenti rischia per un nuovo anno di rimanere fuori dagli ottavi di finale, e questa batosta non farà affatto bene al morale.
Le altre
La Chapecoense vince la sua prima gara storica in Copa Libertadores: battuto in Venezuela il Zulia (articolo “il” in quanto la pronuncia della Z è quella della S) grazie ad un 1-2 che porta importanti movimenti di classifica in un girone che dà alcune opportunità di passare il turno. Lanus e Nacional sembrano sulla carta decisamente superiori ma lo scivolone di una delle due potrebbe aprire spiragli clamorosi in ottica qualificazione. Prendere 3 punti alla prima trasferta è sicuramente il miglior modo di partire in Libertadores.
Nell’altra partita esordio amaro per il Deportes Iquique che in casa si fa superare dal Guaranì: l’esperta squadra paraguayana vince grazie ad un gol nel finale di Novick.