La Grecia non è solo Olympiakos + Panathinaikos + AEK + PAOK. Ecco perché in questo pezzo troverete tutti i principali movimenti di calciomercato effettuati grossomodo dalla metà cintola in giù, escluso il neopromosso PAS Lamia sul quale scriverò a parte. Oltre la top 4 della Super League infatti, qualche nome interessante c’è certamente. Unito alla stragrande quantità di meteore straniere (ma questo, ça va sans dire, succede purtroppo anche nella bistrattata Serie A di casa nostra)…
Si è trovato a dover sostituire Georgios Gianoumakis, il Platanias: le 11 reti nella scorsa Super League hanno attirato sul 22enne di Heraklion gli occhi dell’AEK che ha speso 300mila euro per accaparrarsi le sue performances. Normale che la sua sostituzione sia un problema non da poco per una realtà piccola come quella cretese. La dirigenza ha deciso di acquistare tre attaccanti, complice anche il fine prestito di Nikolai Signevich rientrato al BATE Borisov. Dalla seconda serie austriaca è arrivato l’ucraino Evgen Budnik, da quella polacca ecco Piotr Grzelczak, mentre dalla terza serie francese ecco Clark N’Sikulu. Tre vere e proprie scommesse a queste latitudini: il primo ha segnato 3 reti lo scorso anno, il secondo 6 nel massimo campionato polacco (era in prestito), il terzo una sola in Ligue 2. Il Platanias peraltro è sulla carta più debole in difesa: ha salutato Yaya Banana, portando i suoi muscoli e la sua fisicità al Panionios, mentre sono arrivati Dimitrios Stamou dall’Ikralis e due francesi (Dikamona e Cros, da seconda e terza lega francese). Salvarsi sarà complicato.
Non sta meglio l’Apollon Smyrnis, che quest’estate ha svincolato il 33enne Christian Obodo. Nel frattempo, i biancoblù hanno smantellato la loro rosa spedendone gran parte all’Aris Salonicco: il terzino Valerianos, il centrale difensivo Delizisis, l’ala Kassos e la punta Dimitrios Diamantakos. Il 28enne di Tessalonica è reduce da 9 reti nella scorsa Football League, e in teoria dovrebbe aver lasciato il posto ad uno tra l’israeliano Elbaz e lo spagnolo Añete, 31enne dal Levski Sofia. In compenso sulla trequarti è stato battuto il colpo Kostas Mendrinos: 32enne ex Platanias, è un trequartista che può ancora fare la differenza. Specie nei bassifondi della classifica, dove la qualità latita.
E’ andata tutto sommato meglio al Levadiakos, club che ha rischiato per un secondo la retrocessione per il caso-Ikralis. Alla fine la Federcalcio greca ha votato per la retrocessione del club sopracitato salvando il Levadiakos che si era classificato 15° e non dando ascolto alle richieste dell’Aris Salonicco che chiedevano la loro promozione. Di fatto, non sapendo in che campionato competere, il mercato dei πρασινοι era stato condizionato da uno sterile immobilismo. In poco tempo, poi, via ai botti: il mediano Mitropoulos dall’OFI Creta, il difensore brasiliano Leonardo e il portiere Sotiriou dal Platanias sono buoni acquisti, Zaradoukas dal Kerkyra ha tutto per far bene, la ciliegina sulla torta si chiama Brandão. Brasiliano, arriva dalla Serie B del suo paese a 37 anni: la sua tenuta fisica è da verificare, le sue qualità molto meno (varie presenze in Champions, in carriera ha sposato tra tutte anche le cause di Olympique Marsiglia, Shakhtar e Cruzeiro). In Grecia può esser decisivo. La cessione più eccellente è quella di Tsintolas all’AEK, mentre Chumbinho è stato svincolato e il duo Vouros–Laci è tornato all’Olympiakos per fine prestito.
Meno attivo il Kerkyra, che ha puntato in blocco sulla conferma dell’asse portante della sua rosa: gli aggiustamenti si chiamano Kritikos dall’Apollon Smyrni e Anastasiou a sostituire il partente terzino sinistro Zaradoukas. Per il resto, il botto risponde al nome di Sotiris Balafas: a 30 anni, l’ex mediano del Veria farà di tutto per salvare la squadra dal baratro ed evitare così una seconda retrocessione consecutiva. Dal Belenses è stato poi preso Fábio Nunes, talentuoso esterno sinistro 25enne che potrebbe eventualmente alternarsi con l’altro volto nuovo Matheus Vargas. Arrivato dall’Audax, in Brasile, il verdeoro potrebbe trovar in Grecia la sua collocazione definitiva.
Tra le formazioni certamente più ringalluzzite da questa sessione, troviamo infine il Larisa: la società tessale ha compiuto un vero e proprio tourbillon di calciomercato cedendo vari pezzi più o meno importanti per mister Paus (il terzino sinistro Moniakis, l’iberico Chacopino, i due difensori Souliotis e Damianakis, ma anche la punta honduregna Reyes alla Real Sociedad e il cipriota Avraam all’AEL Limassol). Al loro posto, qualche innesto buono (il 30enne Wallace è un terzino sinistro prelevato dallo Skoda Xanthi, il trequartista Leozinho dall’Ikralis può inserirsi bene nei meccanismi dell’allenatore olandese) ma anche tante scommesse: il difensore centrale albanese Albi Alla renderà quanto sperato? Il 34enne Emanuel Perrone, attaccante italo-argentino ex Ikralis, riuscirà a garantire un tenuta fisica buona? Il difensore centrale Georgios Kousas, dal Panetolikos, farà bene anche a 35 anni? Tutti interrogativi a cui darà risposta il campo. Come nel caso di ogni vera scommessa, il rischio c’è ed è tangibile. Ma sta nell’essenza del calcio, no?