Terzo colpo di grande prestigio del West Ham se ne facciamo unicamente una questione di nomi; dopo Pablo Zabaleta e Joe Hart entrambi prelevati dal Manchester City, gli Hammers si assicurano le prestazioni del “Chicharito” Hernandez acquistato dal Bayer Leverkusen per una cifra che arriverà a sfiorare i 20 milioni di pounds aggiungendo i vari bonus da conseguire.
Javier Hernandez Balcazar ribattezzato “El Chicharito” in quanto il padre Javier Hernandez senior era soprannominato “El Chicharo” (il pisello) per via dei suoi occhi verdi, torna così in Premier League dopo l’esperienza con la maglia del Manchester United chiusasi definitivamente nel 2015. Con i Red Devils Hernandez ha vinto 2 campionati inglesi e 3 Community Shields sotto la guida di un certo Sir.Alex Ferguson. Prima di approdare nel Regno Unito il centravanti messicano nato a Guadalajara nel giugno del 1988 ha mosso i suoi primi passi da calciatore professionista in patria nelle fila dei Chivas dove si è messo in mostra a suon di reti grazie al suo innato fiuto del goal, facendo drizzare le antenne agli operatori di mercato di mezzo mondo, ma soprattutto a Sir.Alex Ferguson che decide di scommettere sul Chicharito portandolo ad Old Trafford nel 2010 tra lo scetticismo generale. Gli anni con i diavoli rossi permettono ad Hernandez di ottenere soddisfazioni a livello di squadra mettendo in bacheca i trofei, ma allo stesso tempo lasciano forse un po’ l’amaro in bocca per il ruolo da comprimario spesso e volentieri lasciato fuori dall’undici titolare. Nel 2014 si trasferisce a sorpresa in prestito al Real Madrid dove non ha molto spazio, ma porta a casa comunque un’altro prestigioso titolo come il mondiale per club. Dopo la fine del prestito lo United lo cede a titolo definitivo ai tedeschi del Bayer Leverkusen dove segna un buon numero di reti in 2 anni fino al trasferimento odierno al West Ham.
Per la squadra di Bilic un acquisto importante che va a potenziare un reparto bisognoso di rinforzi,visti i cronici problemi fisici che colpiscono regolarmente Andy Carroll e Diafra Sakho, e l’inesperienza del giovane Fletcher. L’aggiunta di Hernandez costringerà probabilmente a rivedere gli schemi del tecnico croato solitamente bravo a modellare una formazione in funzione di Carroll, punto di riferimento in attacco, e abituato a giocare con la squadra con le sue sponde preziose grazie al suo fisico imponente. Diverso il discorso per il Chicharito che partecipa molto meno alla manovra, ma sa essere letale sotto porta. Saranno fondamentali i rifornimenti che arriveranno dai 3 fantasisti schierati alle sue spalle secondo il 4-2-3-1 più volte proposto lo scorso anno da Bilic. Un ulteriore rinforzo di qualità ed esperienza che farà felici i tifosi claret & blue.