Il turno infrasettimanale di Bundesliga – definito dai tedeschi “Englische Woche”, la settimana inglese – è iniziato con quattro partite e i risultati già sorridono al Bayern Monaco, impegnato nella seconda tranche di gare contro il Colonia all’Allianz Arena. Il Lipsia, prima inseguitrice dei campioni in carica in classifica e già con otto punti di ritardo entrando nella giornata, si è bloccato sul campo del Wolfsburg pareggiando per 1-1. Il rischio di perdere ulteriore terreno è concreto, visto che la capolista dovrà sfidare il Colonia fanalino di coda tra le mura amiche.
I RotenBullen in Sassonia hanno disputato un primo tempo di altissimo livello mettendo forte pressione alla difesa di Schmidt, in grado di resistere ma più volte traballata soprattutto con gli inserimenti dei terzini nelle tracce interne del campo. L’ennesima distrazione del duo centrale composto dai giovanissimi Konaté e Upamecano, rispettivamente classe 1999 e 1998, ha concesso un rigore realizzato da Verhaegh che è stata l’unica occasione avuta dai lupi in tutta la prima frazione. Le assenze di Augustin, Sabitzer e Forsberg si sono fatte sentire, è toccato a Poulsen ispirare il gol del pari di Halstenberg. Dopo l’ora di gioco la partita è cambiata, anche grazie all’ingresso di Origi che ha restituito vivacità al Wolfsburg, il quale ha provato prendere i tre punti con più insistenza ma ha sprecato troppo.
Frenata pesantissima oltre che per il Lipsia anche per il Borussia Mönchengladbach fermato sul campo di un Friburgo parso rigenerato nelle ultime uscite (10 punti in 4 partite) e risollevatosi in classifica. Ancora una volta a decidere è stato Nils Petersen: dopo il tris di Colonia nella rimonta da 3-0 a 3-4 l’attaccante ex Werder e Bayern ha realizzato il discusso rigore decisivo, assegnato dal Var ma molto dubbio. I Fohlen, sicuramente penalizzati dalle diverse assenze che stanno costringendo Hecking a variare il proprio undici il meno possibile, hanno lasciato per strada la possibilità di agganciare il secondo posto occupato dal Lipsia e sono stati raggiunti in classifica sia dal Borussia Dortmund che da un sempre più sorprendente Eintracht Francoforte.
Die Adler hanno infatti espugnato la Commerzbank-Arena di rimonta con un pizzico di fortuna ma sapendo anche soffrire. L’Amburgo è passato in vantaggio ma l’ha gestito nella peggior maniera possibile: disastri difensivi in serie di Papadopoulos e Mavraj hanno concesso agli uomini di Kovac di ribaltare il punteggio e strappare una vittoria prestigiosissima per 1-2, la quinta lontano da casa per un Eintracht che ha il miglior rendimento in trasferta della Bundesliga (18 punti su 25). Anche lo scorso anno a Francoforte vissero una partenza lampo con 35 punti nelle prime 19, prima di subire una brusca frenata e rischiare anche qualcosa. La continuità sarà una chiave per Kovac, che ha una squadra completa e può pensare ad un piazzamento europeo.