Dopo l’ottavo posto della scorsa stagione, con l’Europa persa per un solo punto, l’obiettivo del Friburgo era quello di provare ad ottenere la qualificazione alla prossima Conference League. Missione fallita con la squadra che si è sciolta nell’ultimo mese dove è arrivata una sola vittoria e alcuni passi falsi costati carissimo come il pareggio con l’Hoffenheim e soprattutto la netta sconfitta sul campo dell’Hertha; è mancata l’esperienza per portare a casa determinate partite ma la stagione dei ragazzi di Streich (alla guida del club dal 2011) è stata decisamente positiva. Ora il meritato riposo prima del nuovo anno dove si proverà ad ottenere quel settimo posto che sarebbe il giusto premio dopo due anni disputati ad altissimo livello.
Friburgo, nulla da rimproverare
Se si analizza nel dettaglio la stagione del Friburgo risalta come la prima parte di stagione (o meglio le prime sette giornate dove la squadra era in piena zona retrocessione) sia stata deleteria in ottica qualificazione europea. La squadra, però, non poteva sostenere il ritmo tenuto nella passata stagione considerando l’eccezionalità di due anni giocati senza mai fermarsi; dopo un momento iniziale di blackout il club è tornato a fare punti e a risalire la classifica. Quando però parti con un deficit di punti importanti hai un margine di errore praticamente minimo e i ragazzi di Streich sono arrivati alla parte finale di stagione scarichi sia da punto di vista fisico ma soprattutto dal punto di vista mentale.
i protagonisti principali della stagione del Friburgo troviamo, ovviamente, Grifo; nove gol e dieci assist per l’esterno italiano che in Bundesliga sta trovando l’isola felice e la possibilità di giocare con continuità in nazionale. Ora per l’attaccante (non parteciperà agli europei) e per il club è giusto ricaricare le batterie prima di tuffarsi nella nuova stagione dove l’obiettivo sarà quello di provare, nuovamente, a qualificarsi per l’Europa.