I gironi di Champions League non sono ancora conclusi ma abbiamo la prima sorpresa: il Borussia Dortmund, in un gruppo piuttosto abbordabile, esce con un turno d’anticipo dopo la sconfitta (terza consecutiva) in casa dello Sporting Lisbona. Il tre a uno con cui Pedro Goncalves e compagni hanno battuto il BVB, ha sancito l’eliminazione dei ragazzi di Rose a cui ora toccherà affrontare lo spareggio contro le seconde di Europa League per non abbandonare completamente lo scenario internazionale. L’uscita del Dortmund fa ancora più rumore considerando le prime due vittorie che sembravano aver indirizzato il passaggio del turno.
Borussia Dortmund, Haaland e Ajax hanno eliminato i tedeschi
Inutile girarci intorno; l’infortunio di Haaland, che t0rnerà in campo nel 2022, ha contribuito e non poco all’uscita del Borussia Dortmund dalla Champions. L’attaccante norvegese è il giocatore più importante della squadra e la sua assenza, nelle ultime due partite del girone, si è decisamente fatta sentire. Nella serata di ieri, ad esempio, uno come lui avrebbe fatto molto comodo per concretizzare un possesso palla diventato piuttosto sterile. Se all’assenza del centravanti ci aggiungiamo anche gli altri infortuni che ormai da tempo hanno colpito il Dortmund (eri Rose ne aveva fuori nove) capiamo come fare meglio fosse piuttosto complicato.
L’altro motivo che ha causato l’uscita dalla Champions è l’Ajax. Il doppio confronto con il club olandese è stato impietoso: sette gol subiti e uno solo realizzato. Haller e compagni hanno dominato il girone, dimostrando di essere cresciuti rispetto alla scorsa stagione. In questo momento, infortuni o no, la differenza tra Ajax e Borussia è piuttosto netta come dimostrato dai centottanta minuti che hanno visto protagoniste queste due squadre.
Ora i ragazzi di Rose dovranno confrontarsi con lo spareggio per accedere in Europa League; in attesa di scoprire quale sarà l’avversario e con la speranza di svuotare l’infermeria, il Dortmund può dire la sua in una competizione sicuramente alla portata.