I primi segnali erano arrivati nella gara di DFB-Pokal contro il Bochum; in quell’occasione le individualità e un avversario modesto hanno permesso ai bavaresi di recuperare la gara e qualificarsi al turno successivo. Oggi, contro l’Eintracht Francoforte, si è verificato un crollo totale da parte dei campioni in carica che devono interrogarsi su cosa non vada in questa prima parte di stagione. Una gara iniziata male da subito con l’espulsione subita da Boateng e finita ancora peggio visto il pesantissimo cinque a uno inflitto a Lewandowski e compagni. Oggi non è bastato nemmeno il centravanti polacco a salvare una squadra scarica mentalmente e con evidenti problemi di ritmo. L’altra faccia della medaglia vuole un Eintracht Francoforte che ha vissuto una giornata storica e ora vuole avere un ruolo da protagonista in questa stagione.
Boateng condanna un Bayern in difficoltà
L’errore di Boateng ha sicuramente indirizzato la gara (considerando l’assenza di alternative di livello in difese a disposizione di Kovac) ma vedere un Bayern subire cinque goal non capita tutti i giorni; i bavaresi sono apparsi stanchi fisicamente, mentalmente e incapaci di reagire ad una squadra che ha basato sul ritmo tutti i novanta minuti. Un altro stop, il terzo in cinque giornate, dimostrano come manchi qualcosa a chi ha da sempre dominato la Bundesliga. Il mercato estivo ha portato due come Perisic e Coutinho in grado di far rifiatare il pacchetto offensivo; forse bisognava intervenire in difesa e a centrocampo, due reparti evidentemente non completi. Kovac una settimana fa ha lamentato la mancanza di ritmo e la cosa è sotto gli occhi di tutti; un altro limite è la troppa dipendenza da Lewandowski. Anche oggi l’attaccante ha segnato ma il polacco ha diritto ad una giornata sotto il suo standard abituale; in casi come questo la squadra deve trovare altre soluzioni. Il campionato è lungo, la squadra è forte ma il meno quattro dal primo posto e le sensazioni avute nell’ultimo mese e mezzo non sono positive.