E’ senza Emil Forsberg e Timo Werner che il Lipsia si è presentato davanti al Muro Giallo del Signal Iduna Park: lo svedese era in panchina per scelta tecnica, il tedesco per via dell’eccessivo calore della Sudtribune. Lo spettacolo, visto che qui il BVB la fa da padrone e arrivava a questa sfida con sei vittorie e un pari in 7 partite, c’è stato davvero: merito di un grande RasenBallsport, capace di interrompere il filotto di tre successi casalinghi della truppa di Peter Bosz (che aveva segnato 13 reti subendone uno solo, giusto per far capire lo scenario). Quarto in classifica, il Leipzig si sarebbe presentato qui col pensiero pure alla sfida di Champions contro il Porto: alla fine, quando cioè il fischietto di Deniz Aytekin ha emesso tre fischi, è stata grande festa. La profanazione dell’ex Westfalenstadion non avrebbe potuto assumere toni più epici.
Primo tempo – Pure il Dortmund cominciava questa gara con tanta qualità in panchina (Pulisic, Kagawa), forse per via della trasferta di Champions a Cipro in casa dell’APOEL, ma in ogni caso l’assenza dei due sopracitati si è vista poco. Merito soprattutto di un Pierre-Emerick Aubameyang in stato di grazia, che dopo soli 4′ già esultava capitalizzando un grave errore di Ilsanker e trafiggendo imparabilmente Gulácsi col piattone: nona rete per il gabonese in questa stagione, sigillo numero 94 in Bundes. Ma se è vero che il BVB è uno spettacolo, pure il Lipsia non scherza: prima è toccato ad uno strepitoso Bürki dire di no ad Augustin lanciatosi in volata (8′), poi però l’ex della sfida Kevin Kampl ha piazzato un cross sul quale si è avventato Halstenberg, sponda perfetta per Marcel Sabitzer e parità ristabilita grazie alla zuccata dell’austriaco. I ritmi sono altissimi: Aubameyang calciava addosso a Gulácsi mentre la difesa giallonera cominciava ad accusare segni di cedimento, acuiti dalla progressione sulla destra di Bruma e soprattutto dal gran cross con cui il portoghese ha mandato in rete Yussuf Poulsen (25′) dopo aver bruciato in velocità Toljan. Bosz ha visto i suoi in difficoltà, colpiti a freddo dalla rimonta ma soprattutto poco presenti in avanti dove Yarmolenko ha fatto fatica ad accendersi. Solo Maximilian Philipp (42′) provava a combinare qualcosa, trovando però l’opposizione, forse fortunosa, della difesa del Lipsia.
Secondo tempo – Terminato l’intervallo, i battiti hanno subito ricominciato ad alzare la loro frequenza: cambio per Hasenhüttl (Demme dentro per un nervoso Keita), doppia sostituzione per Bosz (Weigl e Pulisic al posto di Sahin e Toljan). Nemmeno il tempo di rendersi conto dei cambiamenti apportati che Sokratis Papathathopoulos (47′) si è reso autore di un folle intervento in area di rigore. Rosso per il difensore greco, ammonito pure Bürki che nulla avrebbe potuto dinanzi a Jean-Kévin Augustin (49′). Ultimo cambio giallonero poco dopo, con l’ingresso di Marc Bartra a prendere il posto di Philipp. A ristabilire la parità ci ha pensato Stefan Ilsanker, che nel giro di due minuti di è visto sventolare in faccia due ammonizioni, mentre a dare la carica c’è stato il gran tiro di Weigl dalla distanza (60′). Zero noia, perché dopo due minuti Upamecano atterrava Aubameyang e Aztekin ha indicato prontamente il dischetto: rincorsa dell’ex Saint-Étienne e diagonale a spiazzare Gulácsi. Con Laimer in campo, al posto di Augustin, il BVB ha sprecato tutto lo sbagliabile. Prima Gonzalo Castro si è fatto trovar in leggero ritardo sull’assistenza di Aubameyang (70′), poi una triplice occasione Aubameyang-Yarmolenko-Castro ha incredibilmente trovato il muro del Lipsia a chiudere. Finale da cardiopalma, con Yarmolenko a sfiorare il pari di testa (84′) e Hasenhüttl a rimpolpare la retroguardia (in Orban, out Sabitzer). L’ultimissima grande chance è capitata al 94′, con un erroraccio di Halstenberg a regalar palla ad Aubameyang, respinta di Gulácsi e tap-in di Yarmolenko alle stelle. Ed è con questo ultimo brivido che il Lipsia si è regalato una fondamentale vittoria in Vestfalia.
Il tabellino:
Borussia Dortmund (4-3-3): Bürki; Toljan (dal 46′ Pulisic), Papastathopoulos, Toprak, Zagadou; Şahin (dal 46′ Weigl), Castro, Götze; Yarmolenko, Aubameyang, Philipp (dal 51′ Bartra). All: Bosz
RB Lipsia (4-4-2): Gulácsi; Bernardo, Ilsanker, Upamecano, Halstenberg; Sabitzer (dall’86’ Orban), Keita (dal 46′ Demme), Kampl, Bruma; Poulsen, Augustin (dal 65′ Laimer). All: Hasenhüttl
Reti: 4′ e 64′ Aubameyang, 11′ Sabitzer, 25′ Poulsen, 49′ Augustin. Ammoniti: Bürki, Götze (B), Bernardo, Ilsanker, Keita, Demme (L). Espulsi: 47′ Papastathopoulos (B), 56′ Ilsanker (L). Arbitro: Aztekin.