Il Barcellona non tradisce le attese e vince contro l’Alavés. La vera notizia, per il secondo weekend consecutivo, riguarda Francisco Trinçao: il portoghese ne segna due ed ispira i blaugrana, che tengono ancora aperto un campionato finora dominato dall’Atlético Madrid.
L’ala portoghese, acquistata un anno fa dal Benfica ma arrivata in Spagna solo la scorsa estate, aveva fin qui deluso le aspettative. I 31 milioni per il cartellino, il nuovo campionato ed un ambiente tuttora scosso dalle questioni societarie avranno certamente gravato sulla serenità di un classe ’99, sbarcato nel club di Messi, che Messi aveva dichiarato di voler lasciare. Non lo scenario migliore, insomma.
Ma gli episodi cambiano le partite, a volte le stagioni: per Trinçao, la traferta in Andalusia contro il Betis deve aver segnato il punto di svolta. Partito dalla panchina con Messi ed entrato assieme alla pulga, ha segnato il 2-3 finale fondamentale per il Barcellona.
Koeman lo ha premiato con la titolarità e all’Alavés il portoghese ha segnato la sua prima doppietta in Liga: cogliendo in controtempo Pacheco al 29’ con una botta violenta ed il secondo sfruttando una giocata del solito Messi, che gli ha spalancato la porta impegnando l’estremo difensore avversario. Al 90′ il tabellone recitava 5-1 ma evidenziava una coppia in crescita: entrambi mancini ma capaci di giocare assieme, vista l’esplosività del portoghese che spesso raccoglie gli inviti del piede educato dell’argentino.
Rambo ha tra le mani tanti giovani interessanti e, nonostante la difficoltà nel raggiungere un trofeo, non è ancora matematicamente escluso da alcuna competizione: il PSG in Champions, il Siviglia da ribaltare in Copa e l’Atlético da raggiungere in Liga. Imprese difficili ma non impossibili: in Catalogna sono tornati a sperare nei giovani.
