Capitare in un girone abbordabile in Europa League vuol dire anche avere la possibilità di sperimentare nuove idee e soluzioni: è stato questo il motto dell’Arsenal questo pomeriggio che ha battuto fuori casa il Bate Borisov per 4-2 con una formazione del tutto rinnovata, diversa per 9/11 rispetto a quella vista solitamente in questa stagione.
Certo, la trasferta in Bielorussia avrebbe potuto nascondere più di qualche insidia per una squadra che non ha ancora trovato il suo definitivo equilibrio, ma i Gunners sono riusciti ugualmente a portate in Inghilterra tre punti preziosi, salendo così in testa alla classifica a quota 6. Il 3-4-2-1 di Wenger ha portato a termine la sua missione, pur cambiano gli interpreti: Mustafi ed Elneny sono gli unici reduci, a cui aggiungere un perfetto mix di uomini esperti come Giroud e Mertesacker e giovani talentuosi da lanciare come il difensore Holding, autore del momentaneo 3-0.
Ovviamente in campo non c’è partita perché anche le seconde linee dell’Arsenal restano più forti del modesto Bate Borisov che fino ad ora nel suo cammino europeo deve accontentarsi del pari nella gara inaugurale contro la Stella Rossa. La formazione bielorussa però ha provato con tutte le forze a scardinare la retroguardia dei Gunners: dopo la doppietta di Walcott e la virtuale sentenza di Holding dopo appena 25 minuti di gioco, i ragazzi di Yermakovich hanno provato a rimettere la partita sui giusti binari grazie alla rete di Ivanic, resa vana nella ripresa dal definitivo sigillo di Giroud, il bomber di riserva di Wenger sempre pronto a dire la sua quando viene chiamato in causa.
A nulla serve il gol del definitivo 4-2 targato Gordeychuk: l’Arsenal fa due su due in Europa League e continua a volare alto con i sedicesimi di finale nel mirino, obiettivo da raggiungere a tutti i costi per i Gunners che sono a tutti gli effetti una delle squadre favorite per la vittoria finale del torneo.
