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Arsenal, doppio Nketiah per volare nella Carabao Cup

Poteva essere una totale debacle quella contro il Norwich nella partita di questa sera valida per il quarto turno della Carabao Cup, ma l’Arsenal 2.0 è riuscito con coraggio a ribaltare la partita servendosi  dei tempi supplementari nonostante una formazione del tutto inedita messa in campo da Wenger.

Il pericoloso vantaggio messo a segno da Murphy alla mezz’ora del primo tempo avrebbe potuto far scendere il morale sotto ai tacchi a dei Gunners totalmente rivisitati, che si sono presentati alla Carabao Cup senza il vestito più bello, gelosamente conservato da Wenger per le occasioni più importanti. Contro il Norwich però l’Arsenal è riuscito a riprendere in mano la situazione con una reazione quasi inaspettata, arrivata forse troppo tardi rispetto ai pronostici. A soli cinque minuti dal triplice fischio il tecnico francese decide di mandare in campo il giovane Nketiah, attaccante diciottenne proveniente dalla sezione under 23 dei Gunners e praticamente mai utilizzato in prima squadra: in pochissimi secondi il classe ’99 riesce a rimettere sui giusti binari la partita realizzando prima il gol dell’1-1 e poi, nel pieno dei tempi supplementari, lasciando un marchio indelebile sul match con il definitivo sigillo del 2-1.

In una serata quindi senza big in campo e con un Giroud unica punta che però non ingrana mai la marcia, ci pensa il piccolo Nketiah a regalare all’Arsenal un apparentemente facile passaggio del turno che poteva essere rovinosamente compromesso da degli ottimi 75 minuti di gioco da parte del Norwich che, a discapito di ogni previsione, è riuscito a giocare la sua partita a viso aperto, senza paura di un avversario decisamente più blasonato ma sceso in campo con i giocatori solitamente meno utilizzati.

Il pericolo per i Gunners però è orma scampato: i londinesi si godono una sudatissima vittoria dopo i tempi supplementari, mentre Wenger riscopre con piacere una bellissima perla ancora grezza proveniente dal suo stesso vivaio, che ha saputo sfruttare meravigliosamente il poco tempo che gli è stato concesso. E chissà se per Nketiah questa non possa essere la prima grande partita di un futuro tutto in maglia rossa.

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