La lotta salvezza, in Eredivisie, diventa sempre più complicata per il Den Haag e per il Roda. Le due formazioni, alla ricerca disperata di punti, incappano in due doppiette pesantissime. Armenteros e Hendriks regalano, rispettivamente, pareggio e vittoria ai propri club. Andiamo a conoscere meglio i due calciatori più importanti del weekend…
ARMENTEROS: UNDICESIMO CENTRO IN 22 GARE
Armenteros, attaccante svedese classe ’90, sfodera una prestazione sopra le righe siglando una doppietta che condanna l’ottima gara del Roda. Il ragazzo, dopo un inizio di carriera in Eredivisie con Heerenveen ed Heracles tra il 2008 e il 2013, vola in Belgio per aggregarsi all’Anderlecht. Nei primi 6 mesi del 2013 solo 5 presenze e una rete per lui che, nella seconda metà di stagione, viene girato in prestito al Feyenoord. In Olanda ritrova la continuità, 19 volte in campo, ma resta carente sotto porta con un solo centro. A fine campionato è scontato il suo rientro alla base, ma i biancoviola decidono di non puntare su di lui, prestandolo nuovamente nei Paesi Bassi, questa volta sponda Willem. Nel 2014-2015 sono 29 le presenze e 11 i gol, uno score ottimo visto le potenzialità della sua squadra. Nonostante l’impegno e l’ottima annata, l’Anderlecht non ne vuole sapere più di lui e Armenteros è costretto a scegliersi un nuovo club. Dopo aver valutato tutte le offerte, decide di cambiare aria e si accasa con il Qarabag nella massima divisione dell’Azerbaijan. In Asia, con 23 presenze, sigla solo 7 reti. Nel mercato estivo, la vecchia fiamma Heracles, prova a riportarlo nella sua patria calcistica, strappandolo alla concorrenza. Con i bianconeri, l’attaccante ritrova fiducia e continuità: attualmente ben 11 i centri in 22 gare e 3° posto nella classifica marcatori dietro a Jorgensen e Ghoochannejhad. L’ultima doppietta è pesantissima, in casa, contro il Roda. I gialloneri riescono a passare al 65′ e al 68′ con Paulissen e Van Hyfte, ma nei 10 minuti finali, lo svedese, riesce da solo a strappare un punto. Il pari non aiuta gli ospiti che restano nelle zone basse della classifica, penultimi ad un punto dal baratro. Armenteros sta facendo della sua forza fisica il suo marchio di fabbrica: difficile da marcare, resta una spina nel fianco per ogni difesa che non può permettersi un attimo di distrazione. Che sia questo l’anno per la consacrazione della punta vagabonda?
HENDRIKS: IL GIOVANE SCAPPATO DALL’AJAX
Hendriks, nel 22° turno, è risultato il giocatore in più tra le file dell’Eagles con una doppietta che ha permesso di vincere contro la diretta concorrente Den Haag. Ora, le aquile, possono respirare, uscendo a testa alta dalla zona più calda della classifica, inanellando il 2° successo consecutivo. Il classe ’95 non ha avuto ottime esperienze in Eredivisie, giocando soprattutto nelle formazioni Jong. L’esordio avviene con la maglia del Graafschap nel 2012-2013, una sola apparizione e nessun gol all’attivo. Dopo l’ottime prestazioni con la squadra primavera, l’Ajax decide di tesserarlo per aggregarlo alla compagine Jong. In Eerste Divisie, l’attaccante disputerà 66 partite realizzando 20 reti in 3 anni con una presenza strappata anche con la prima squadra. I lancieri vogliono ancora farlo crescere e gli arrivi di Dolberg, Cassierra e l’esplosione del giovane Kluivert, portano Hendriks a guardarsi intorno per poter giocare con continuità nella categoria maggiore del campionato olandese. Proprio nell’estate del 2016 arriva il contatto con gli Eagles che convincono il ragazzo a cambiare casacca acquistandolo a parametro zero. Gli Eagles, neopromossi, si aggiudicano le prestazioni di una punta giovane ed ambiziosa d’affiancare ad Antonia. Hendriks viene centellinato e attualmente ha disputato 14 gare con 5 gol all’attivo. Gli ultimi due nell’importante sfida salvezza con l’Ado Den Haag, diretti avversari per la lotta retrocessione. Gli ospiti, all’Adelaarshorst, vengono schiacciati dalla grande personalità dei giallorossi: il vantaggio arriva al 38′ con un perfetto cross di Antonia che trova il perfetto inserimento della punta. Nella ripresa, all’ora di gioco, è ancora lui a regalare il 2-0: rinvio pessimo del portiere Setkus che, insieme ad una difesa inguardabile, lasciano campo libero a Hendriks che, scavalcando il numero 1, deposita agevolmente in rete. 2-0 e gara paradossalmente chiusa con estrema facilità (risultato finale 3-1). L’olandese sta dimostrando di avere tutte le carte in regola per far bene in Eredivisie: di questo passo non si esclude un suo passaggio in una formazione più competitiva già nella prossima sessione di mercato. Il Den Haag si lecca le ferite e sprofonda nell’ultima posizione in classifica: per come sta giocando, alla società gialloverde, servirà un miracolo per non retrocedere.