In Argentina le cose normali non sono mai piaciute, meglio osare con la fantasia e dare vita a quel pizzico di geniale follia che tanto ci fa innamorare di questo paese: nel weekend torna una invenzione del calcio sudamericano che va a premiare la cosa più bella, sentita e spettacolare di questo tipo di futbol: il derby.
Una giornata completamente dedicata alle rivalità più accese del calcio argentino con incontri intrecciati tra i due gironi che vedranno contrapposte le squadre eterne rivali. Non a tutte è stato possibile trovare una storica faida e per questo il calendario di questa giornata influirà in maniera decisiva sul proseguio del campionato ma in Argentina sembra andare bene così.
Si comincia oggi ma le vere sfide accese arrivano il sabato e proseguono per tutto il weekend: il primo derby acceso sarà il clasico santafesino sabato alle 19 ora italiana tra Union e Colon al 15 de abril con le squadre che si contendono la città di Santa Fe in un derby sui generis molto sentito da quelle parti.
Poi l’attesissimo Clasico de Barrio tra San Lorenzo e Huracan con il Ciclon in piena corsa per il primo posto nel Gruppo 1 che cercherà di vendicare la sconfitta di Parque Patricios di qualche settimana fa contro un Globo galvanizzato dagli ottimi risultati ottenuti in Copa Libertadores.
Alle 23.30 di sabato arriva il Clasico del Sur, uno dei derby più cruenti del programma con il Banfield che farà visita al Lanus con l’obiettivo di rovinare il cammino verso il primo posto al Granate. Due settimane fa l’ha spuntata proprio il Lanus in una gara in cui sicuramente si sono visti più calci che calcio e l’atmosfera per “la gara di ritorno” è già bollente.
L’altro asprissimo derby del programma di sabato è il Clasico platense. Gimnasia ed Estudiantes proprio non riescono ad andare d’accordo e questo si era già capito nei Torneos de Verano dove erano arrivati addirittura 8 cartellini rossi e svariate giornate di squalifica nonostante la partita fosse solamente un’amichevole. Il Pincha ha sicuramente più da perdere visto che si gioca il secondo posto che vorrebbe dire Copa Libertadores mentre il Gimnasia gioca sostanzialmente solo per il blasone del derby.
Domenica oltre alle rivalità arriva anche il prestigio: alle 19 è tempo di Clasico rosarino tra Rosario Central e Newell’s. Più di una partita, forse il derby più sentito d’Argentina. La città non ammette tifosi di altre squadre: Canalla o Leprosos, bisogna solo scegliere chi volere essere. Il Rosario Central è imbattuto da diversi anni e vuole rimontare nella corsa al primo posto; alla Lepra invece serve una svolta per interrompere il trend negativo nella stracittadina e dare un senso al campionato; c’è forse una partita migliore di questa?
Alle 21.15 signore e signori arriva il re di tutti i derby. Non serve nemmeno dire le squadre, basta una parola: Superclasico. Boca e River arrivano alla Bombonera con stati d’animo opposto: gli xeneizes sono in netta ripresa e non hanno ancora perso le speranze per rimontare la seconda posizione; i Millionarios invece in campionato zoppicano vistosamente e hanno bisogno almeno di un acuto per rendere credibile questo semestre in campo nazionale.
Ultimo dei grandi derby in programma è il Clasico de Avellaneda: Racing, Independiente e una storia d’odio che non può finire. 400 metri separano i due stadi che si guardano con aria di sfida. Sarà ancora la volta del Racing, squadra decisamente più convincente che si sta affermando anche in campo internazionale, oppure tornerà il grande Independiente? Tanti interrogativi in una gara che ha una storia dal fascino unico ed è destinata a scrivere altri capitoli importanti per il calcio argentino.
Tante altre partite in programma ma il vero sapore del derby sta qui: una giornata straordinaria per celebrare la bellezza delle rivalità. L’Argentina si prepara ad un weekend senza eguali pronta a regalare emozioni che solo in un paese così si possono provare.