L’Ajax torna a sorridere dopo una settimana pessima che ha visto gli ajacidi perdere il primato in solitaria ed uscire dalla Champions League. Ten Hag ha dovuto far fronte ai tanti infortuni, ultimo quello di Blind fermato da una miocardite. Tanti giovani che non hanno fatto sentire la mancanza dei big: 6 reti all’Ado den Haag per sottolineare la forza e lo strapotere della società della capitale che torna in testa, allungando di 3 punti sull’AZ Alkmaar.
L’AJAX B FA SOGNARE LA JOHAN CRUIJFF ARENA
Ritorna l’Ajax di un tempo, l’Ajax in grado di segnare ad oltranza, l’Ajax che travolge l’avversario senza lasciare scampo a repliche o rimonte. A farne le spese, questa volta, é l’Ado den Haag, in netta difficoltà e rilegato al penultimo posto in classifica con un Waalwijk che inizia ad avvicinarsi pericolosamente.
Ten Hag ha dovuto tirar fuori tutto quello che aveva a disposizione per poter raddrizzare un finale di 2019 complicato e pieno di delusioni: due ko consecutivi in campionato avevano minato il primato, mentre la sconfitta contro il Valencia ha rilegato i biancorossi all’Europa League dopo aver dominato il girone di Champions. Le assenze hanno influito tantissimo nel rendimento della squadra che continua a fare a meno di Neres, Promes, Labyad e Blind: la sosta invernale giunge nel miglior momento possibile e permetterà alla compagine di recuperare pezzi prezioni in vista della seconda parte di stagione.
Tanti i giovani che non fanno sentire la mancanza dei big: primo fra tutti il centrocampista Gravenberch che a soli 17 anni regala l’assist preciso per l’1-0 di Ziyech. Il ragazzo, non soddisfatto, firma anche il momentaneo 4-0 con la sua prima realizzazione in Eredivise dopo aver calcato il terreno, della massima serie olandese, in 4 occasioni. Il marocchino, invece, vola a quota 6 nella classifica marcatori e a 12 con i suggerimenti vincenti, grazie all’assist che permette a Van d Beek di raddoppiare dopo appena 23 minuti di gioco. La gioia del tris è per Ekkelenkamp, altro giovane promettente del vivaio dell’Ajax. Nella ripresa, Ten Hag dilaga con Tadic e Traore, anch’esso al primo centro in Eredivisie e a soli 18 anni. 6 reti che consolidano il primato come miglior attacco della competizione: 58 i gol realizzati solo nelle prime 18 partite di campionato per una media di 3.2 realizzazioni a match. Il successo ha un’importanza doppia: la prima a livello mentale dopo una settimana nerissima che aveva minato le convizioni della squadra, la seconda è la classifica dove l’Ajax torna al primato solitario e si aggiudica il titolo di campione d’inverno.